Mi e' venuta la curiosita': conosco personalmente l'autore
ma non il libro... domani vado giu' in biblioteca e me lo guardo.
Ciao, Valter
Enrico Smargiassi wrote:
1> Anch'io ho usato il Gallavotti come testo di Meccanica Razionale, ma
2> solo perche' il corso era in comune con Matematica. Me lo sono
3> integrato col Goldstein, un po' di Landau e anche qualche testo meno
4> noto come il Ter Haar. Il fatto e' che l'approccio gallavottiano non e'
5> solo atipico, e' inadatto al fisico medio, che si vede ammannire
6> dimostrazioni sull'esistenza dei punti d'inversione nel moto
7> unidimensionale - quando gli basterebbe una figura con una curva ed una
8> retta orizzontale che la taglia in due punti - e che invece non vede il
9> minimo contatto con la realta' fisica (solo atteaverso "i nomi
1> suggestivi dati alle varie quantita'..." come dice G. stesso). E' invece
2> un approccio che mi pare adatto ad un fisico matematico moderno.
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Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Tue Sep 30 2003 - 19:35:06 CEST