Il giorno giovedì 5 novembre 2020 alle 10:00:04 UTC+1 Soviet_Mario ha scritto:
> Il 04/11/20 21:11, Alberto Rasà ha scritto:
>
> > E io come distinguo uno spettro di corpo nero a temperatura T2 "red shifted" da uno di corpo nero
> > NON redshifted a temperatura T1 < T2?
>
> quello "standard" ha la distribuzione spettrale prevista
> dalla teoria
>
Ma va? :-)
>
> > Capito perché ti ho chiesto un esempio?
>
> No. Mi pare che tu stia sostenendo che non esista un modello
> teorico di corpo nero e relativa distribuzione spettrale
> .... ma che mi risulta, esiste !
>
No, dico che guardando/misurando la radiazione emessa da un corpo incandescente, non sono in grado di distinguere uno spettro di corpo nero a bassa T da uno non di corpo nero, a T superiore e "rossastro" come lo vuoi tu, e che lo posso distinguere *solo se mi fornisci la legge rho(nu, T) della densità di energia spettrale*.
La legge di Planck del corpo nero è:
rho(nu, T) = 8π h (nu^3/c^3)/[exp(h nu/kT) - 1]
(perdona se ora la frequenza la chiamo nu invece di f).
...
> Non so però, ci ho pensato ma non lo so, se un tale spettro
> potrebbe essere scambiato per quello di un corpo nero
> semplicemente più freddo ma molto emissivo.
>
Esatto: anche ammeso che si tratti di corpi puntiformi, se non sai a che distanza essi si trovino dal tuo strumento di misura, non puoi fare la distinzione che hai detto.
--
Wakinian Tanka
Received on Thu Nov 05 2020 - 20:37:38 CET