Re: satelliti

From: Roberto Rosoni <roberto.rosoni_at_liberoLock.it>
Date: Sat, 27 Sep 2003 09:36:42 +0200

H A L, in data Fri, 26 Sep 2003 18:15:58 GMT, ha scritto in
"it.scienza.fisica" nel thread "Re: satelliti":

> Ma come funziona la "spinta in un satellite"?

Non serve una "spinta" quando � in orbita. Vale il principio di inerzia:
Detta informalmente: una cosa che si muove continua a muoversi a meno che
qualcos'altro la freni. Il satellite � nel vuoto quindi non c'� aria a
frenarlo e continua ad andare. Dritto? No, perch� c'� l'attrazione
gravitazionale della Terra che lo fa curvare in continuit�, per cui il
"dritto" diventa un vettore perpendicolare alla congiungente il centro della
Terra con il satellite (assumendo orbita circolare per semplicit�).

> Voglio dire... mi sono fatto l'idea (a questo punto forse � sbagliata) che
> un aereo va avanti perch� l'aria che viene accelerata dalle turbine spinge
> la massa d'aria presente vicino all'uscita della turbina stessa e, per il
> principio di azione-reazione, riceve una spinta uguale e contraria che, di
> fatto, lo fa avanzare.

Hai ragione sul fatto che tutto si basa sul terzo principio di Newton
(azione/reazione), ma non devi pensare che il flusso di gas all'uscita del
motore spinga contro qualcosa. Non serve "puntare i piedi": il terzo
principio non funziona cos�.

Un classico esperimento concettuale � questo. Sei su una barchetta,
perfettamente fermo in un lago perfettamente calmo. Hai un sasso abbastanza
pesante in mano.
Tutto quindi � in "quiete". Ci siamo?
Ora, lancia il sasso con forza il pi� lontano possibile in direzione della
poppa (azione). Sai cosa succede? Che tu e la barca comincerete a muovervi
in direzione opposta al lancio, quindi di prua (reazione).

Dopo un po' la barca si fermer�, ma solo perch� l'acqua la frena.
Potresti fare un "propulsore a sassi": ti carichi un po' di sassi a bordo
(occhio ai limiti di carico, se no l'esperimento finisce subito e male) e
scagliandone uno dopo l'altro andartene in giro per il lago. Poco pratico,
ma funzionerebbe.

Capito ora come funziona il motore dell'aereo? E' IL FATTO STESSO DI
"SCAGLIARE" ALL'INDIETRO I GAS DI SCARICO CHE SPINGE IN AVANTI L'AEREO!

> Ma in un razzo come si fa? Credo che in buona
> approssimazione possiamo supporre che si muova nel vuoto... E allora il
> combustibile che esce dai motori su cosa "batte" per ricevere la spinta
> uguale e contraria che la fa avanzare?

Esatto: sei nel vuoto. L'unica differenza rispetto al motore dell'aereo �
che non hai aria da prendere davanti per buttarla all'indietro. E allora
cosa si fa? Ci si porta nei serbatoi il carburante E L'OSSIGENO (o altro
comburente) per produrre i gas da espellere all'indietro.
Anzi il razzo assomiglia pi� dell'aereo alla barca a sassi: entrambi si
portano dietro la cosiddetta "massa di reazione".

Attenzione! Ho glissato molto sul fatto che in entrambi i casi (razzo e
reattore) si usi un combustibile al fine di emettere gas *caldi*. Ci sarebbe
da fare un certo discorso su questo, ma per il momento ho preferito
focalizzare sulla spiegazione del terzo principio.

Un'ultima cosa. Il razzo serve per "portare" fino all'orbita il satellite.
Una volta in orbita, con la giusta velocit�, il razzo deve essere spento,
perch� non essendoci attrito dell'aria non c'� pi� bisogno di spingere.
Tornando alla barchetta, se l'acqua non opponesse resistenza (attrito) al
moto della stessa, una volta scagliato il primo sasso continueresti a
muoverti per sempre. Ogni successivo sasso lanciato sempre nella stessa
direzione ti farebbe aumentare la velocit�. Smettendo di lanciare sassi la
velocit� gi� acquisita rimarrebbe costante.

Esercizio: e se voglio fermarmi, su questo "lago senza attrito"? Come
faccio?

> Spero di essermi spiegato in maniera decente, ma � una domanda che ad un
> profano come me sorge spontanea...

Spero di non averti confuso ulteriormente le idee.

Ciao.

 
-- 
Roberto Rosoni
<roberto.rosoni_at_liberoLock.it> (Remove the Lock in your replies)
 
Hypotheses non fingo. (Sir Isaac Newton)
 
Received on Sat Sep 27 2003 - 09:36:42 CEST

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