"Stefano Rota" <stefano_rota_at_virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:3mYbb.106674$hE5.3743428_at_news1.tin.it...
>
> Accidenti!!!
> Ho capito poco purtroppo, ma grazie allo stesso!
Cerchiamo di semplificare al massimo:
Ci mettiamo, come sistema di riferimento sul braccio o sul piede che
colpisce il pallone supponendo, non � poi cos� azzardato, che sia un sistema
inerziale (almeno in prossimit� dell'impatto che � quello che ci interessa).
Supponiamo anche in molto grossolana approssimazione, ma tanto per
semplificare al massimo che il braccio o la gamba abbiano massa molto grande
rispetto alla palla, quindi essi continueranno a stare fissi rispetto al
nostro sistema inerziale.
Siamo ridotti a una palla che cade su un pavimento rigido.
caso a: palla sgonfia. La palla cade e resta giu' senza rimbalzare: velocit�
della palla dopo l'urto nulla.
caso b: palla perfettamente gonfia. Essa rimbalza quasi con la stessa
velocit� (in modulo) con cui � caduta.
Riportando il riferimento alla terra, ma mantenendo la massa del braccio
infinita:
La palla sgonfia andr� con la velocit� del braccio.
La palla gonfia andr� col doppio della velocit� del braccio.
Poi, naturlmente la massa del braccio non � cos� grande, la palla non �
cosi' perfettamente gonfia o sgonfia, quindi la differenza sara' un po'
inferiore...
Saluti
Mino Saccone
Received on Sat Sep 27 2003 - 09:23:56 CEST
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