Il giorno sabato 14 novembre 2020 alle 17:30:04 UTC+1 Imparante ha scritto:
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> La domanda più lunga riguarda l'evoluzione dell'idea fisica di campo.
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> 1 (versione sintetica) - perché c'è voluto così tanto tempo e soprattutto la relatività generale per concepire l'idea del
> campo gravitazionale come perturbazione dello spazio che si propaga come un'onda,
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Premetto che non sono un'esperto nel senso che hai specificato nel tuo post.
Nella RG (relatività generale) l'interazione gravitazionale non è esattamente dovuta ad un "campo": con questo termine si intende "campo di forze" ma in RG la gravità non è dovuta a forze ma alla distorsione dello spaziotempo. Inoltre con "perturbazione" in genere di intende "un'onda che si propaga" il che avviene molto raramente nel caso gravitazionale.
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> quando nell'elettromagnetismo il percorso è stato (almeno apparentemente) più veloce?
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Con l'elettromagnetismo si sono potuti fare esperimenti, usando sorgenti di vario genere: corpi carichi, circuiti petcorsi da corrente, magneti, ecc e l'effetto di tali sorgenti è facilmente misurabile. L'interazione gravitazionale è enormemente minore: se muovi su e giù un oggetto di massa 1 g, non riscontri entro un metro di distanza il movimento di altri corpi con massa a causa di tale movimento, tanto per dire. Nemmeno con oggetti più grandi. Ma anche voler misurare con precisione a varie distanze l'interazione statica dovuta ad un corpo non simmetrico non è per niente facile, poi c'è l'interazione gravitazionale con la Terra che interferisce, poi non c'è un analogo dei circuiti di corrente, poi le masse sono solo positive mentre le cariche elettriche anche negative...
In conclusione: la varietà, la precisione ed anche la visualizzazione degli effetti possibili in esperimenti di elettromagnetismo è, tuttora (e ancor di più lo era nel XVIII e XIX secolo) enormemente superiore a quelli con la gravità.
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> 2 - le onde gravitazionali si propagano alla velocità della luce?
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Si.
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> se sì, come spieghiamo questa cosa, dato che quella gravitazionale è un'interazione "a parte" nella descrizione fisica,
> tanto da non essere ancora descritta quantisticamente?
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E' un'interazione "a parte" nel senso che non è stata unificata alle altre nè quantizzata, però deve comunque "rispettare le regole della... relatività", in particolare che nulla può muoversi più velocemente di c (in certe condizioni che non sto a specificare).
Per la versione lunga (e anche per quella corta, ho solo buttato li alcune idee) aspettiamo altre risposte.
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Wakinian Tanka
Received on Sun Nov 15 2020 - 10:28:07 CET