Re: Campi e onde elettromagnetiche e gravitazionali
Il giorno sabato 14 novembre 2020 alle 17:30:04 UTC+1 Imparante ha scritto:
(ct)
>
> Per quanto riguarda l'interazione gravitazionale la forza gravitazionale viene concepita e mostrata nel 1687 da Newton, il quale non avanza ipotesi per quanto riguarda l'interazione a distanza,
(cut)
> Grazie a chi saprà e vorrà rispondere.
Solo per dirti che non è vero che Newton non ha formulato ipotesi sulla gravità.
Nell'appendice dell'Optics, tra le quaestiones, Newton smise di non fingere ipotesi, ed ipotizzò un Mezzo di densità variabile cui attribuì la causa della Gravità.
Questa la quaestio conclusiva.
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Query 21
Questo mezzo, non è molto più raro dentro i corpi densi del sole, delle stelle, dei pianeti e delle comete che nel vuoto spazio celeste esistente tra essi? E nel passare da quelli a distanze molto maggiori, non diventa continuamente sempre più denso, e causa per ciò stesso la gravitazione di questi grandi corpi l'uno verso l'altro e delle loro parti verso i corpi: ogni corpo compiendo uno sforzo per andare dalle parti più dense del mezzo verso quelle più rare? Perchè, se questo mezzo fosse più raro dentro il corpo del sole che sulla sua superficie, e lì più raro che alla centesima parte di un pollice dal suo corpo, e lì più raro che nell'orbita di Saturno, non vedo alcuna ragione per cui l'incremento della densità debba arrestarsi in un qualche luogo e non debba piuttosto continuare attraverso tutta la distanza dal Sole a Saturno ed oltre: e sebbene questo incremento di densità possa, alle maggiori distanze, essere estremamente lento, tuttavia se la forza elastica di questo mezzo è estremament
e grande, essa può essere sufficiente per spingere i corpi dalle parti più dense del mezzo verso le più rare, con tutta quella potenza che chiamiamo Gravità.
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Luciano Buggio
Received on Sun Nov 15 2020 - 17:37:09 CET
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