Ciao,
Winston Smith wrote:
> Tuttavia, nella pratica e` impossibile determinare esattamente questo
> punto P, perche` ogni tipo di misura (come ci insegnano gli
> sperimentali) e` necessariamente affetto da un'incertezza, per quanto
> piccola. Quindi il nostro sistema sara` descritto, piu` che da un
> punto, da un sottoinsieme aperto U; e qui nascono i problemi, perche`
> allora l'evoluzione temporale del sistema (in H x R) non e` piu` una
> curva, quanto piuttosto un "tubo" ; e quel che e` peggio, l'evoluzione
> puo` modificare la "sezione" di questo tubo, che quindi puo`
> ingigantirsi col tempo fino a includere, nella peggiore delle ipotesi,
> l'intero spazio delle fasi. In situazioni come queste, alla domanda
> "in che stato e` il sistema" non sapremmo assolutamente come
> rispondere.
comunque, indipendentemente dall'altra risposta che ti ho dato, posto
che io abbia corretamente interpretato quello che ci hai scritto, penso
che tu stia facendo un po' di confusione fra due questioni ben distinte:
1) il controllo dell'evoluzione dell'errore iniziale
2) il controllo del sistema.
o peggio
1) la descrizione dellevoluzione del sistema fisico
2) l'evoluzione degli errori iniziali
Il fatto che nello spazio delle coordinate(non quello delle fasi!) il
volume occupato dalle traiettorie che partono dal tuo intornino iniziale
possano in un tempo infinito occupare tutto lo spazio implica
semplicemente che dopo un tot di tempo devi rifare un po' di misure per
capire dove si trova spazialmente, piu' o meno, il sistema.
O forse non stai confondendo niente(tranne scrivere spazio delle fasi al
posto di spazio delle coordinate), ma in tal caso vale comunque la mia
insterpretazione fisica dell'allargamento del tubo.
O forse non ho capito il problema e ti chiedo di rispiegarlo...
ciao
slacky
--
Scusate se sono rude e diretto, ma io comunico solo cosi'... :-(
Received on Fri Sep 19 2003 - 16:31:19 CEST