Re: effetto doppler

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 19 Sep 2003 20:39:54 +0200

Daghi ha scritto:
> Ok, allora, posso chiederti per quale ragione la relativit� preveder
> differenza fra i due casi se esiste un mezzo?
Lo spiego dopo.

>> Sarei portato a pensare che qualunque libro di liceo spieghi la
>> differenza: mi sbaglio?
> Direi di s�, visto che (sono andato anche a ricontrollare) il mio
> testo del liceo riporta che ci� che conta � la *differenza* tra le
> velocit� di osservatore e sorgente.
Dovresti chiarire a che situazione si riferisce il libro: se parla di
onde e.m. e' giusto, se parla di suono e' sbagliato.

Vediamo il ragionamento classico (non relativistico) per il suono.

A. Sorgente ferma, ricevitore in moto (si allontana con velocita' v).
Considero un fronte d'onda che parte al tenpo t=0 dalla sorgente. A
quell'istante il ricevitore si trova alla distanza L.
Il fronte d'onda viaggia rispetto al ricevitore a una velocita'
relativa c-v (chiamo c la velocita' del suono), per cui colma la
distanza L nel tempo t1 = L/(c-v).
Un secondo fronte d'onda parte al tempo T (un periodo dopo il primo).
A questo istante il ricevitore si trova a distanza L+vT.
Il secondo fronte raggiunge il ricevitore al tempo t2 = T + (L+vT)/(c-v).
Received on Fri Sep 19 2003 - 20:39:54 CEST

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