Elio Fabri wrote:
> Anselmo ha scritto:
> > Ok, forse mi iscrivo a Fisica in quel di Parma.
> > Poi? Vado a insegnare v=s/t ai mocciosi?
> > Mi rinchiudo sotto il gran sasso in compagnia dei neutrini?
> > Teorizzo un nuovo rivoluzionario e mastodontico principio
> > unificatore?
> Visto che le risposte serie le hai gia' avute, posso sbizzarrirmi
> un po'...
>
> 1. Quanto tempo e' passato da quando eri anche tu un "moccioso"?
> Nessuno e' obbligato a fare l'insegnante, ma ossibile che la scuola
> non ti abbia fatto cooscere nessun insegnante meritevole di un po' di
> rispetto?
Ciao Elio, lo capisco che qui ti sei incazz... (lo si vede dal fatto
che mancano certe lettere alle parole).
Pero' purtroppo se io guardo indietro
alla scuola che ho "subito" quando ero ragazzo, devo dire che dai miei
insegnanti (di materie scientifiche ma non solo) ho solo ricevuto
"bastoni tra le ruote": ho proprio avuto una pessima impressione
della scuola italiana di cui ho avuto esperienza.
L'unica persona veramente degna di rispetto che ho incontrato
tra tutti i miei insegnanti e' stato il mio maestro delle elementari.
Spero che altri abbiano avuto impressioni migliori.
Da questo punto di vista capisco benissimo che la prospettiva
di andare ad insegnare "v=s/t ai mocciosi" sia scarsamente
attraente, non per i "mocciosi" ma per l'ambiente asfittico
che spesso si incontra per moltissime ragioni che, in gran parte,
non dipendono nemmeno dagli insegnanti.
E lo dico conoscendo bene queste cose: sono figlio di insegnanti
e sposato con una insegnante ed ho anche insegnato un po' nelle
superiori durante il dottorato di ricerca per arrotondare la misera
borsa di allora.
Per il resto, potrei mettere la firma agli altri tuoi
commenti (a parte il numero di figli, perche' per ora
ne abbiamo uno (una) solo).
Ciao, Valter
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Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Sat Sep 13 2003 - 13:19:27 CEST