Il 06 Set 2003, 20:58, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:
Salve a tutti,
(.....)
> Comunque la descrizione e' semplice.
> Si prende un tubo di vetro, e lo si riempie di una soluzione di AgNO3
> (nitrato d'argento).
> Il tubo e' ovviamente chiuso agli estremi, ma ci sono due elettrodi
> anch'essi d'argento.
> Quando si dispone il tubo verticale, si osserva una f.e.m.: se si
> chiude il circuito, passa corrente.
> E' chiaro che non ci sono reazioni chimiche. O meglio...
Per quello che posso estemporaneamente immaginare, si potrebbe
stabilire un gradiente di concentrazione causato dalla gravita'.
Se cosi' fosse non sarebbe che una pila a concentrazione e le
reazioni agli elettrodi sarebbero:
(-) Ag_solido --> Ag^+(diluito) + e^-(elettrodo)
(+) Ag^+(concentrato) + e^-(elettrodo) --> Ag_solido
sommando membro a membro, abbiamo la reazione netta:
Ag^+(concentrato) --> Ag^+(diluito)
Allora la f.e.m. sara' prop. al log del rapporto delle conc.; piu'
esplicitamente: f.e.m. = (R*T/F)*ln(C_1/C_2)
Ma il problema vero sta qui, temo: come calcolare quel rapporto.
Prova ON
Quanto sopra mi torna, nel senso che l'elettrodo superiore ver-
rebbe consumato perdendo ioni Ag^+, i quali, lentamente, "cadreb-
bero" in fondo dove li aspetta l'altro elettrodo, pronto a cattu-
rarli: la pila funzionerebbe fino a esaurimento dell'el. sup. e
senza che la f.e.m. varii, poiche' il grad. in qst modo si man-
tiene, assumendo che la corrente sia opportunamente limitata.
Si sfrutta, quindi, la caduta di una massa dell'elettrodo sup. di
un'altezza h (ca.) pari a quella del tubo. Eguagliando il lavoro
elettrico a quello gravitazionale, ottengo E_0 = m(Ag)*g*h/e =
= 1,1*10^(-5) V (assumendo h = 1 m)
Non mi sento affatto sicuro, ma ora e' un po' tardi per chiarirsi
le idee .....
Prova OFF
> Per ora non dico altro: qualcuno sa calcolare il valore della f.e.m.?
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> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Ciao
Patrizio
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Received on Sun Sep 07 2003 - 02:53:15 CEST