Re: elettromagnetismo e dubbi

From: Imparare <imparare_at_virgilio.it>
Date: Thu, 04 Sep 2003 18:47:05 +0200

Elio Fabri ha scritto:
[cut]

Grazie per la risposta, riesco solo oggi a leggerla. Sono lento nel
capire, e ho bisogno di un po' di tempo per digerire il tutto. Scrivo solo
qualche appunto qua e l�...


> > N q V = i dL = J dVol
> "dL e'il vettore infinitesimo". E negli altri termini dove sono i vettori?
> Dov'e' l'infinitesimo a primo membro?

V e J sono vettori. Per quanto riguarda l'infinitesimo al primo membro, in
effetti ho dimenticato qualcosa! Una versione corretta potrebbe essere:
N q V = Integraledi [i dL] = Integraledi [J dVol]
Rivedr� comunque con calma la versione da te scritta.


> > Ed infatti, la f.e.m. � proprio uguale alla circuitazione del campo
> > elettrico; e se la circuitazione � non nulla, il campo non �
> > conservativo.
> Vero solo nel caso dell'induzione e.m.

Qui non ho capito, spero di capire meglio in seguito...


> > 4.Nello studio del campo magnetico nel vuoto, il testo parte dalle due
> > leggi di Laplace
> C'e' anche da dire che la versione macroscopica conserva grande valore
> pratico, e percio' ha anche senso vederla in modo indipendente dalla
> versione microscopica, anche considerato che in realta' una versione
> microsc. pulita richiede la m.q...

Magari in seguito potrei chiederti di accennare in cosa consiste questa
versione pulita, o un libro che la delinea?


> > Vi pregherei di notare tra l'altro che a me piacerebbe una
> > dimostrazione che, coerentemente con quanto detto prima, non contenga
> > J (oppure i) ma piuttosto parta dalla formula (a2). Come forse direbbe
> > la buonanima di Amaldi: dalla "visione atomica".
> Temo che non sia possibile.
> Ci sono due alternative:
> - o postuli div B = 0
> - o postuli l'espressione del campo magnetico prodotto da una carica
> in moto.

Preferisco la seconda. Mi piacerebbe postulare il CM di una carica in
moto, ed arrivare quindi a div B = 0.


> > Il quesito che avevo postato qualche settimana fa era forse ancora pi�
> > complicato, e riguardava come ricavare a partire da (a2) o (b2) la
> > legge di Ampere.
> Scusa, ma non ricordo il quesito e ora non vorrei mettermi a fare una
> ricerca indietro nel tempo...

Scusami, non era per complicare la vita al prossimo! :) Si trattava
comunque di postulare il CM di una carica in moto, ed arrivare alla legge
di Ampere.


> > E siccome per definizione i = dq/dt, dovrebbe esistere anche una
> > carica di spostamento corrispondente, che per� non trovo citata da
> > nessuna parte.
> Spiacente, la definizione che dici non esiste!

Uhm... non ho capito. Forse l'equivoco � che dovrei scrivere i= dQ/dt,
dove Q=Nq, ossia al prodotto del numero di portatori di carica per la
carica del singolo portatore. Se si assume che N sia un numero grosso, ha
senso parlare di dQ. Forse l'intoppo � qui, altrimenti non capisco quel
"la definizione che dici non esiste"... Rivedr� comunque meglio quello che
dici poco sotto.


> Termino con una domanda: conosci "La fisica di Berkeley"?
> Il vol. 2 penso che risponda a molte delle questioni che poni, anche
> per l'approccio al campo magnetico.

Conosco il primo volume, e l'ho trovato cattivo. Una serie di argomenti
scollegati, che non danno una visione unitaria, un filo logico di quello
che si sta facendo. Magari per� il secondo volume � migliore, e inoltre in
questo caso mi servono dei singoli argomenti (non una visione
complessiva). Grazie per il suggerimento.

Imparare (deciso ad imparare)


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Received on Thu Sep 04 2003 - 18:47:05 CEST

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