Re: [?] Dubbio sul lavoro

From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Mon, 01 Sep 2003 07:21:03 GMT

Il 31 Ago 2003, 23:03, "AAnDrEE" <andre_m_at_infinito.it> ha scritto:
 
Salve a tutti,

(.....)

Ciao, sono d'accordo con quanto dici/te sopra.

> braccio per contrastarla, non compiono lavoro. Ecco perche' fanno male i
> libri delle superiori quando dicono che "l' uomo non compie lavoro perche'
> e' fermo o perche' cammina perpendicolarmente alla forza".

Beh, a rigore, secondo me fanno bene, perche' nn potrebbe essere
altrimenti, data la def. di Lavoro; dove IMHO sono manchevoli e'
quando nn sanno come regolarsi sul concetto di "fatica", che vie-
spesso liquidato come non-lavoro (e, del resto, c'e' rischio che
qlc studente scambi i due concetti).

> E' la forza
> esercitata che (a livello macroscopico) non compie lavoro.

Qui sono perfettam. d'accordo.

> I muscoli mantengono un tono e ci sono continue contrazioni, quindi a
> livello microscopico c'e' lavoro e dispendio di energia.
> Altrimenti perche' parleremmo di energia fornita dagli alimenti e la
> misureremmo in kcal o Joule?

Ecco, data quella def. di lavoro e in mancanza di altro, sorge
istintivam. il dubbio sulla conservaz. dell'energia.

> Consumiamo energia anche dormendo... del resto si parla di metabolismo
> basale.
 
> Questi pasticci nascono IMHO perche' i libri di fisica anche universitari
> pretendono di estendere la def. di lavoro di una forza data per un punto
> materiale a sistemi complessi come l' uomo che non solo non e' un punto
> materiale, ma non puo' essere analizzato solo dal punto di vista fisico.

Io direi (avrei forse voluto aprire un 3D, ma vista l'occasione
che mi dai :)) ) che si potrebbe distinguere il Lav. in "macro-
scopico" (F e s perfettam. individuabili, aka quello classico) e
"microscopico" (uno o entrambi i fattori nn (facilmente) indivi-
duabili). Es. 1) una martellata su un blocco di Pb compie solo in
parte un lav. macroscopico (un piccolo spostam. nella direz. della
forza, c'e'), ma, la maggior parte, la chiamerei lav. microscopi-
co, che, in definitiva, e' Calore: gli atomi prossimi alla sup.
un po' si spostano, ma in direz. diverse dalla forza e soprattut-
to vibrano a livelli (vib.) piu' eccitati (se il crist. di cui
fanno parte nn li vincola in tal senso, ruotano su liv. (rot.)
piu' elevati. Es. 2) due gas ideali contenuti in rec. con pareti
conduttrici (T_1 e T_2, T_1 < T_2), poste queste a contatto, si
scambiano en. cinetica fino a raggiungere l'equil. termico: qui,
tanto le singole forze (se ancora e' lecito chiamarle cosi'),
che i singoli spostam. ci apparirebbero casuali, ma, un po' come
il moto degli elettroni in un filo percorso da corr., una certa
direzione (vettoriale) complessiva c'e'.
Quindi direi che tra le def. classiche di Lavoro e Calore c'e' spazio per
definire quegli scambi di en. in cui magari solo la
forza, o solo lo spostam., nn sono individuabili. Nel caso in
oggetto, la forza e' individuabile, lo spostam. (macrosc.), no.
Che ne dici/dite ?
 
> ciao
> andre

Ciao e grazie dell'attenzione
Patrizio

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Received on Mon Sep 01 2003 - 09:21:03 CEST

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