Re: Domanda da profano

From: Claudio Falorni <claudio.falorni_at_tiscali.it>
Date: Sun, 24 Aug 2003 03:24:56 +0200

"Patrizio" ha scritto nel messaggio

> non vorrei sembrati un guastafeste o un rompiscatole :))

No, figurati!! Ma sei un chimico?

> Scusami di nuovo, forse ho capito male, ma non volevi determinare
> la massa dall'integrale della corrente? Se e' cosi', ammettendo
> comportam. ideale (int.(I*dt) = Q => m), penso importi sapere
> solo l'Elemento di cui e' costituita quella m. Se hai Ag^+,
> m = Q/F*1*M(Ag); (M(X) e' la massa atomica di X, F = 96485 Coul.,
> entrambe note con una poche cifre sign.!); se hai Cu^++,
> m = Q/F*1/2*M(Cu); se hai Au^+++, m = Q/F*1/3*M(Au), etc.

S�....., ma il punto � molto pi� semplice, � quasi una stupidaggine, non mi
sono spiegato bene:
se costruisci una definizione dovrai dire "il campione di massa si ottiene
per elettrolisi di una soluzione N Molare (per es.) di M(Ag) (per es. di
nuovo)....." e facendo cos� ti riferisci nella tua stessa definizione di
massa ad una massa : quella di N Numeri di avogadro per litro di soluzione.
E' tautologico: il problema sarebbe solo di forma, non di sostanza.
Nell'elettrolisi non importa giustamente, come dici tu, il titolo della
soluzione; importa solo dei Coulomb... ma parlare di una soluzione che so io
"abbastanza diluita" non mi sembrava molto elegante anche se probabilmente �
ugualmente corretto.... Ho capito che non � questo il punto :-)

> Sono cmq d'accordo con te nell'intento, di cui parlava anche
> Mario Leigheb nel post a cui rispondevi, sarebbe davvero
> importante, IMHO!

Mi pare che si stiano cercando di ottenere un cristallo purissimo a base di
silicio...

> Ciao
> Patrizio

Ciao Claudio
Received on Sun Aug 24 2003 - 03:24:56 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:30 CET