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From: Patrizio <patrizio.pan-2002_at_libero.it>
Date: Thu, 21 Aug 2003 21:06:34 GMT

Il 20 Ago 2003, 20:13, Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it> ha scritto:

Salve a tutti,

> Nel seguito c'e' troppa chimica per i miei gusti (e per le mie
> conoscenze...).

Posso dire "Elio, non ci credo! :))" ?
A parte gli scherzi, gia' se si parla con un chimico di <chimica
ionica in fase gas>, a meno che nn conosca il settore, come mini-
mo dice che e' tutt'un'altra chimica (tante reaz. vanno alla ro-
vescia). D'altro canto, i fisici ricordano ai chimici (nn tutti)
"miscredenti" che la chimica e' parte della fisica (mi sovviene
un ottimo intervento di Pangloss dell'anno scorso). Cmq, tale
branca della chim. e' decisamente piu' vicina alla fisica che alla
chim. tradizionale ed e' quella piu' semplice: niente solvatazio-
ne, ne' controioni, ne' catalizzatori; ioni generati suff. isolati
reagiscono con molecole (semplici, di solito) in fase gas: si va
a investigare la rettivita' "intrinseca" e le spiegazioni che si
trovano sono sicuram. meno contorte e strane (risp. alle reaz. in
fase condensata). Per rientrare un po' nelle questioni del post
prec., un protone (tu m'insegni) nn e' uno ione qualsiasi, e' un
nucleo e se incontra anche la specie piu' restia, He, vi si lega,
forma (HeH)^+ rilasciando 1,84 eV (piu' dell'en. di leg. di F-F,
1,65 eV); se incontra H2 (o, il che e' lo stesso, si riesce a ge-
nerare H^+ in atmosfera di H2), si ha H^+ + H2 -> (H3)^+, -DeltaH
= 4,38 eV; questo ione e' notevole: triang. equil. (Simm.: D_3h),
legame a 3 centri e 2 elettroni ed e' lo ione piu' stab. in atm.
di H2 (*); figuriamoci con l'acqua: H^+ + H2O -> (H3O)^+, -DeltaH
= 7,2 eV; qui pero', se siamo a T e P ambiente e l'umidita' rela-
tiva nn e' irrealisticam. bassa, questo ione si prende, dapprima,
3 mol. di H2O formando (H3O.3 H2O)^+, cioe' 3 leg. a "idrogeno"
rel. forti (3*0,7 eV, ca.); poi, questo, a sua volta, puo' cattu-
rare altre mol. H2O (leg. H medi) fino a ragg. una stab. limite
che si avvicina a quella per l'idratazione del protone in acqua
liquida, che e' nota: 11,3 eV. Come si puo' vedere, c'e' una
forte spinta energetica per la formaz. di questi aggregati ulte-
riori (H3O.(3+n')H2O)^+ : ca. 2 eV.

> E non credo che ce ne sia bisogno.
> Sappiamo che nell'alta atmosfera ci sono in abbondanza cariche libere
> (positive e negative). Mi basta assumere che la carica _totale_ della
> Terra sia positiva, per concludere che le cariche positive
> sfuggirebbero facilmente. Idem nell'ipotesi opposta.
> Sapere in che forma sono presenti le due specie di carica avrebbe solo
> una secondaria importanza, nel senso che il potenziale
> (elettrostatico) di fuga e' proporzionale alla massa.
> ------------------------------
> Elio Fabri
> Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
> ------------------------------

D'accordo, paventavo che l'aumento di massa per la formazione di
tali aggregati poteva comportare un aumento del potenziale, ma se
non ho frainteso, questo non dovrebbe essere un problema.

(*) Anche (H3)^+ in atm. di H2 si stabilizza ulteriormente legando
a se' 3 mol. di H2, una per vertice, asse di H2 perp. al piano di
H3, sul punto medio, talche' (H3.3 H2)^+ dovrebbe avere ancora
simmetria D_3h (mi pare). Il -DeltaH compl. e' ca. 0,4 - 0,5 eV.

Grazie dell'attenzione,
Patrizio

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Inviato via http://usenet.libero.it
Received on Thu Aug 21 2003 - 23:06:34 CEST

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