"Antonella Capuano" <antonella_capuano_at_yahoo.it> ha scritto nel
>
> Grazie per la tua risposta ! Ma c'e' ancora qualcosa.....tu dici :
> ....come le schegge di una bomba, le piu' lente all'interno, le piu'
> veloci (credo che volessi dire all'esterno). Ma ripeto se queste
> galassie
> sono nate dallo stesso <botto> , come mai alcune sono piu' lenti ed
> altre sono piu' veloci ?
> Antonella
>
Giusta domanda.
Effettivamente, come ho risposto a Dumbo, sarebbe pi� corretto se avessi
usato il paragone di una pasta che lievita, in cui gli atomi occupassero il
posto delle galassie. Ma neppure questo esempio, sarebbe perfetto, perch� la
pasta ha un punto centrale d'espansione ed un esterno.
Per l'universo, dobbiamo pensare invece che in un punto di spazio zero, si
sia improvvisamente creata materia a compressione infinita, che ha
immediatamente iniziato ad espandersi in modo inflazionario.
Perci�, tutta la materia subisce il movimento di espansione, ma nello stesso
tempo, tutta la materia, si trova in una situazione apparente di essere al
centro dell'universo, se noi riuscissimo a comunicare con tutte le galassie
dell'universo, scopriremmo che gli abitanti di nessuna di esse avrebbe
l'impressione di vivere ai bordi dell'universo, e, neppure spostati un po'
verso questo o quel bordo.
Questo perch� non esiste un centro, dato che nel momento inziale, tutta la
materia era alla stessa distanza dal centro, e non esiste neppure una
periferia dato che tutta la materia si trovava allo stesso punto dalla
periferia, e che l'universo, non si espande in uno spazio presistente, ma si
dilata in uno spazio tempo che egli stesso crea, dato dal tempo che
impiegano i fotoni a percorrere l'energia dell'universo in continua
dilatazione. E fra l'altro, di questo spazio virtuale, noi abbiamo una
percezione rovesciata, infatti, le galassie pi� lontane, quelle nate poco
dopo la nascita dell'universo, e che dovremmo perci� vedere raggrupopate al
centro di quello che � il nostro attuale universo, ci appaiono invece come
poste ai limiti esterni dell'universo, ed apparentemente � dai limiti
esterni dell'universo che ci arriva la radiazione di fondo del big bang.
Ciao da
Il Marco.
Received on Mon Aug 11 2003 - 15:19:35 CEST
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