"Alex" <epimenide75_at_hotmail.com> wrote:
> Supponi di essere nella macchina a Firenze, questa copia tutte le tue
> informazioni e le manda a Pechino. Intanto tu, mentre aspetti le
> informazioni, vedi un bel film. Ora che accade? Che mentre tu vedi un bel
> film tu assisti anche alla conferenza di Pechino? Mi sembra impossibile
Hai ragione. Io pensavo che il corpo che rimaneva a Firenze fosse stato
immobile nella macchina durante il viaggio a Pechino, come se inanimato.
Lasciando perdere il film, se solo il corpo a Firenze pu� pensare, si
finisce con l'avere la sovrapposizione dei ricordi di cui parli. Quindi
dovremmo avere anche un inibitore di pensiero o qualcosa del genere. ^_^
Ricapitolando, per un teletrasporto non fisico ma intellettivo, occorre:
(a) una macchina in grado di rilevare/impostare i miei pensieri
(b) una macchina in grado di modellare un robot a mia immagine
(c) un inibitore di pensieri per un determinato periodo di tempo
Il trasferimento dei dati sappiamo gi� farlo (pensa a un errore non
corretto sul flusso dei dati! ;) ). La robotica e la modellistica col
tempo si perfezioneranno. Ci resta da capire come funziona il nostro
cervello. Quindi la realizzazione di un teletrasporto pu� avvenire
tramite conoscenza del cervello o tramite teletrasporto fisica di
materia. Francamente, a me sembra pi� semplice la prima ipotesi, ma pi�
sicura la seconda. :-)
Potrebbero esserci altri inconvenienti? Ad esempio, se mi amputassero
una gamba mentre sono inanimato a Firenze, mi "risveglierei" senza una
gamba, ma senza "ricordare" il perch�. Brrr, che mondo strano! :-)
Scusa se ti ho risposto solo ora, ma sono stato all'estero.
Saluti,
LapilloLa
Received on Sat Jul 26 2003 - 20:34:03 CEST
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