"LapilloLa" <LapilloL_at_LollipaL.it> ha scritto nel messaggio
news:8fi4ivon6u6j2ojp5gochl0v62mp5htbi4_at_4ax.com...
> "Alex" <epimenide75_at_hotmail.com> wrote:
>
> > Supponi di essere nella macchina a Firenze, questa copia tutte le tue
> > informazioni e le manda a Pechino. Intanto tu, mentre aspetti le
> > informazioni, vedi un bel film. Ora che accade? Che mentre tu vedi un
bel
> > film tu assisti anche alla conferenza di Pechino? Mi sembra impossibile
>
> Hai ragione. Io pensavo che il corpo che rimaneva a Firenze fosse stato
> immobile nella macchina durante il viaggio a Pechino, come se inanimato.
>
> Lasciando perdere il film, se solo il corpo a Firenze pu� pensare, si
> finisce con l'avere la sovrapposizione dei ricordi di cui parli. Quindi
> dovremmo avere anche un inibitore di pensiero o qualcosa del genere. ^_^
Non so ma non credo che tra il corpo che rimane a Firenze e quello che
rimane a Pechino ci sia un'interferenza di pensieri, credo che semplicemente
il tizio a Firenze continuer� a pensare alle sue cose, producendo dei
pensieri, e quello a Pechino continuer� a pensare le sue cose. Anche se, per
ipotesi, i due pensassero le stesse cose, sarebbero sempre due individui
diversi che pensano due diversi pensieri, cioe' diversi numericamente, sono
due pensieri e non uno.
Dunque quelo che volevo dire � che, secondo me, il tizio che sta a Firenze e
quello che sta aPechino sono persone distinte, come io e te, e per mostrare
questo ho fatto l'esempio del film, ma la cosa rimane la stessa anche se
nessuno dei due pensa o se non fanno niente.
Ciao,
Alex
>
> Ricapitolando, per un teletrasporto non fisico ma intellettivo, occorre:
>
> (a) una macchina in grado di rilevare/impostare i miei pensieri
> (b) una macchina in grado di modellare un robot a mia immagine
> (c) un inibitore di pensieri per un determinato periodo di tempo
>
> Il trasferimento dei dati sappiamo gi� farlo (pensa a un errore non
> corretto sul flusso dei dati! ;) ). La robotica e la modellistica col
> tempo si perfezioneranno. Ci resta da capire come funziona il nostro
> cervello. Quindi la realizzazione di un teletrasporto pu� avvenire
> tramite conoscenza del cervello o tramite teletrasporto fisica di
> materia. Francamente, a me sembra pi� semplice la prima ipotesi, ma pi�
> sicura la seconda. :-)
>
> Potrebbero esserci altri inconvenienti? Ad esempio, se mi amputassero
> una gamba mentre sono inanimato a Firenze, mi "risveglierei" senza una
> gamba, ma senza "ricordare" il perch�. Brrr, che mondo strano! :-)
>
> Scusa se ti ho risposto solo ora, ma sono stato all'estero.
>
> Saluti,
> LapilloLa
Received on Mon Jul 28 2003 - 14:21:08 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:29 CET