Re: Quanti atomi ci sono nell'universo?

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Thu, 17 Jul 2003 01:17:27 GMT

"Roberto Rosoni" <roberto.rosoni_at_liberoLock.it> ha scritto nel messaggio
news:349bhvslt4canck7q5d5vqst403g04sbch_at_4ax.com...

> > Qualcuno per caso sa rispondere, ovviamente con tutte le conoscenze a
> > disposizione sinora e con approssimazione, alla domanda?

> Ah! Con approssimazione!
> Pffiuuu...
> Credevo che volessi il numero esatto...

beh, forse ( ma � un grosso " forse "...) glielo potremmo
anche dare.
Negli anni trenta Eddington fece una teoria sull' universo
che cercava di collegare la meccanica quantistica alla
cosmologia e uno dei risultati era appunto che lo spazio
(a curvatura positiva e quindi con volume finito)
deve contenere un numero di elettroni _esattamente_
uguale a:

N = 136 x 2 ^ 256

(che � un numero di ottanta cifre) e altrettanti protoni
(perch� lo spazio chiuso deve essere neutro, per il teorema
di Gauss).

Alla base della teoria c' era un discorso di sapore
decisamente numerologico (e per questo non fu preso
sul serio da quasi nessuno); il numero due (= la met�
del numero delle dimensioni dello spaziotempo) gioca
un ruolo fondamentale in tutto il sistema. Con espressioni
numeriche basate sul 2 (e giustificate da argomenti fisici
piuttosto astrusi) Eddington ricavava il valore della costante
di struttura fine alpha, e calcolava 1/alpha = 137
(esattamente); il fattore 136 che compare nel numero N
� appunto 137 - 1 (c'era una ragione per sottrarre una unit�,
ma non ho idea di quale fosse). L' esponente 256 risultava
dall'espressione 2 x (136 - 2 ^3 ) .

Eddington e i suoi seguaci erano convinti di aver
ragione ( fra i sostenitori c'era anche Whittaker e
mi pare anche Schroedinger) ma rimasero sempre isolati.
Non mi risulta ci siano conflitti gravi con le osservazioni:
il fatto che l'inverso di alpha non sia esattamente 137 ma
137 virgola qualcosa pare sia un difetto rimediabile
senza cambiare sostanzialmente la teoria, almeno a detta
dei pochissimi esperti del settore.

Se qualcuno ha il coraggio di evocare questi vecchi
fantasmi pu� farlo leggendo l'articolo di Eddington
che � in un volume della fine degli anni trenta
(o inizio anni quaranta) dei Proceedings of the Royal
Society of London; purtroppo non ricordo niente del
moderno articolo filo-Eddington che lessi qualche anno fa.
N� autore n� rivista.

In conclusione: il numero esatto potrebbe davvero essere N ;
il problema � andare a verificare :-)

Ciao,
Corrado
Received on Thu Jul 17 2003 - 03:17:27 CEST

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