Re: One way speed of light (owaol)

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sun, 28 Feb 2021 11:47:51 +0100

Il 26/02/2021 14:34, Alberto Rasà ha scritto:
> Quali conseguenze ha, o potrebbe avere il fatto che la owsol /non possa essere misurata/?

Secondo me la principale conseguenza, direi l'unica conseguenza, e' la
teoria della relativita' ristretta.
Più che "secondo me" dovrei dire "secondo Reichenbach" che chiama "base
logica della relativita'" un'affermazione come quella che fai sopra.
Ancora meglio si potrebbe dire "secondo Einstein", visto che Reichenbach
attribuisce ad Einstein la paternità della presa di coscienza di quanto
dici sopra (si potrebbe eventualmente disquisire sulla questione se tale
paternità andrebbe più propriamente attribuita a Poincarè; questione
complessa).

Si possono infine ricordare le parole che Einstein scrisse nel 1928
nella recensione al libro "Filosofia dello spazio tempo" di Reichenbach:
"special care has been taken to ferret out clearly what in the
relativistic definition of simultaneity is a logically arbitrary decree
and what in it is a hypothesis, i.e., an assumption about the
constitution of nature"
cioè che la velocità di andata e ritorno della luce sia costante e' una
"assumption about the constitution of nature", cioe' e' misurabile, e'
una cosa che lo stabilisce la natura se e' vera o meno e noi la possiamo
controllare sperimentalmente, possiamo controllare che due fasci di luce
partiti simultaneamente da O che vanno poi a riflettersi uno in P,
l'altro in Q=/=P, torneranno simultaneamente in O se OP=OQ (cioe' se i
regoli OP e OQ sono sovrapponibili), quali che siano le direzioni dei
segmenti OQ e OP e quale che sia lo stato di moto della sorgente che ha
emesso, dal punto O, i due fasci (questa assunzione, che ha valenza
fisica, permetterà di dimostrare che la sincronizzazione standard, così
come infinite altre, e' una "buona" sincronizzazione, cioè permette la
definizione di una relazione di equivalenza fra gli orologi
sincronizzati, cioè Or è sincronizzato con se stesso, se Or e'
sincronizzato con Or1 allora Or1 e' sincronizzato con Or, se Or e'
sincronizzato con Or1 e Or1 e' sincronizzato con Or2 allora Or e'
sincronizzato con Or2),
invece dire che "proprio adesso la sonda sta atterrando su Marte" e' un
"logically arbitrary decree", cioe' che quell'evento avvenga "proprio
adesso" lo stabiliamo noi, non la natura, quindi e' un'affermazione che
non puo' essere controllata sperimentalmente (non possiamo controllare
cosa stabilisce la natura riguardo una cosa che abbiamo stabilito noi).

C'e' poi la questione sollevata da Massimo456b
"e se venisse fuori che esistono "comunicazioni" istantanee a distanza?"
cioe' se venisse fuori che, in qualche modo, si potrebbe ricevere ora la
risposta da Sirio alla domanda che stiamo ponendo ora?
Questo quesito in effetti si potrebbe porre. In maniera forse un pochino
più fondata che in altre passate occasioni si potrebbe anche osservare
che una domanda del genere sia come chiedersi quanti angeli stanno sulla
punta di uno spillo (lo diceva Pauli nel 1954 in una lettera a Born
riferendosi alle questioni che sollevava Einstein sulla meccanica
quantistica), però io credo che tale domanda, affrontata anche solamente
a puro scopo speculativo, potrebbe portarci lontano. A precisare
l'ambito della RR (il "sotto coperta" di Galileo), a precisare la netta
differenza concettuale fra ordinamento temporale e ordinamento causale,
a riflettere sulla nostra affannosa ricerca di qualcosa che possa
permetterci di considerare coincidenti quei due ordinamenti invece di
accettare semplicemente che l'ordinamento causale di eventi distanti ha
senso fisico mentre l'ordinamento temporale non lo ha (non sempre
almeno). E se anche lo trovassimo questo "qualcosa" che ci potrebbe
permettere di definire un possibile ordinamento temporale di eventi
distanti che sarebbe sempre coincidente con l'ordinamento causale, cosa
dovremmo modificare della fisica nota e perche' dovremmo farlo? Insomma,
un discorso lungo che non so se riuscirei a condensare in un post.
Il mio punto di vista comunque viene fuori dai miei due lavori dove
sostengo che la RR rimarrebbe assolutamente intatta (in particolare, il
contenuto fisico della RR continuerebbe ad essere indipendente dalla
scelta della sincronizzazione) a seguito dell'eventuale prova
sperimentale dell'esistenza di segnali superluminali, cioè se si
provasse che si potrebbe ricevere la risposta da Sirio dopo un
intervallo di tempo dt dal momento in cui poniamo la domanda, con
dt<2d/c essendo d la distanza Terra-Sirio. Mi pare che il discorso si
potrebbe ripetere pari pari anche se dt fosse 0.
https://arxiv.org/abs/1209.3685
https://iopscience.iop.org/article/10.1088/1742-6596/626/1/012054

Bruno Cocciaro


-- 
Questa email è stata esaminata alla ricerca di virus da AVG.
http://www.avg.com
Received on Sun Feb 28 2021 - 11:47:51 CET

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Fri Nov 08 2024 - 05:09:59 CET