> Buon giorno a tutti.
> Ho una curiosita' che mi rode da anni ed ho preso la decisione di
> comunicarvela. Ho sentito parlare di vele speciali per le barche o navi. Le
> chiamano "turbo vele". Ho anche visto un documentario dove appariva una
> barca piuttosto grande, circa 30 metri di lunghezza, che montava, al posto
> delle vele, tre grossi cilindri (almeno cosi' sembravano) di un paio di
> metri di diametro o forse piu'. C'e' forse qualcuno che saprebbe gentilmente
> spiegarmi il loro principio di funzionamento?
> Ringrazio anticipatamente.
>
> Con cordialita'
> TF
Sono dei cilindri (metallici?) che ruotano, con velocit� angolare
IMPOSTA e non dipendente dal vento, e che generano una forza
proporzionale alla velocit� del vento e alla velocit� angolare di
rotazione dei cilindri stessi.
Sfruttano il cosiddetto "effetto Magnus" (se non ricordo male..), e
hanno la caratteristica che la forza propulsiva generata � disposta in
modo da essere ortogonale sia alla direzione del vento sia al vettore
velocit� angolare.
In pratica formano una terna destra ortogonale.
Il principio di funzionamento si basa sulla differenza di pressione,
lungo il profilo circolare del cilindro, che si genera a causa della
sovrapposizione degli effetti della rotazione e della traslazione dei
cilindri in un mezzo fluido (aria).
Da un punto di vista aerodinamico molto probabilmente � pi� efficiente
della classica vela, per� ha il difetto di pesare e costare molto di
pi�, richiede una fonte di energia (elettrica) per mantenere il suo
moto rotatorio (la vela non richiede nulla), � meno regolabile (in
pratica solo la sua velocit� angolare rispetto all' infinit� di
regolazioni di una vela) e, infine, capace di generare una spinta
propulsiva SEMPRE E SOLO ortogonale al vento, quindi eventualmente
anche in contrasto con la rotta che si vuole seguire.
Ciao
Received on Tue Jul 15 2003 - 14:45:47 CEST
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