Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?
"Aff" <azzurrino_at_inwind.it> ha scritto nel messaggio
news:UpILa.161414$pR3.3677160_at_news1.tin.it...
> > > Vedi, il problema non � 'ragionare' come un essere umano.
> >
> > Di quale "sentire" parli? Di sensazioni fisiche (dolore, piacere ecc)
> > o emotive ?
>
> Entrambe. Sentire, nel senso di percepire qualcosa (che sia esso dolore,
> gioia o un'emozione).
> Un futuro ipotetico cyber-uomo potr� comportarsi esattamente come noi;
> magari sar� programmato per simulare gioie e dolori, in risposta ai quali
> avr� determinati comportamenti: ma non avr� un 'io' interiore che prover�
> tutte queste cose. Per quanto ne so potrebbe essere cos� anche per tutti
gli
> uomini, la certezza la posso avere solo con me stesso (ma con un po' di
> logica penso che sia assurdo che solo io sia un essere 'senziente' in
questo
> mondo).
> Comunque, come ho gi� detto in un altro post, credo che sia difficile (per
> non dire impossibile) che chi pensa una cosa comvinca qualcuno che la
pensi
> diversamente riguardo a questo argomento.
da quel che vedo praticamente tutti concordiamo sul fatto che, problemi
tecnologici permettendo, un giorno ci possano essere dei robot che si
possano comportare esattamente come noi. tu per� dici, arbitrariamente, che
gli esseri umani hanno questo jolly in pi� che si chiama 'io' che comunque
non modifica il comportamento di una virgola, visto che comunque le macchine
dal punto di vista "esterno" lo potrebbero simulare perfettamente. allora mi
chiedo a cosa serva parlare di questo 'io interiore' visto che non possiamo
sapere con certezza se nemmeno nostra madre ce l'abbia, a meno di dire che
sia assurdo pensare di essere gli unici esseri senzienti in questo mondo, ma
questo non vieta di estendere l'io anche alle macchine. la verit�, secondo
me, � che bisogna abbandonare concetti come 'io interiore', in quanto non
definibili (sui quali quindi � possibile speculare a ruota libera) e
comunque inutili visto che non riguardano il comportamento e passare a
qualcosa che invece sia definibile a partire dal comportamento esterno, come
il gi� citato test di Turing.
> ciao
Received on Mon Jun 30 2003 - 07:56:38 CEST
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