Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?

From: songohan <none_at_nowhere.it>
Date: Tue, 1 Jul 2003 10:54:49 +0200

"Roberto Rosoni" <roberto.rosoni_at_liberoLock.it> ha scritto nel messaggio
news:bt61gvgc59vfq24fi9jg865el0ld26pfa8_at_4ax.com...
> songohan, in data Mon, 30 Jun 2003 20:32:40 +0200, ha scritto in
> "it.scienza.fisica" nel thread "Re: Ma come si giustifica l'ESISTENZA?":
>
> > Ma come si pu� insegnare ad una rete neurale ad *amare*, ad *odiare*, a
> > *piangere per amore*, a chiedersi *io esisto?*?
>
> Probabilmente pensi che questi sentimenti siano "moduli" o sottosistemi
> della mente un po' come quelli della visione o della omeostasi.
> Prova invece a vederli come "fenomeni complessivi", non dovuti all'azione
di
> specifiche componenti, ma che scaturiscono dall'interazione di pressoch�
> tutte le funzioni della mente.
> Insomma, il sospetto � che l'autocoscienza scaturisca "semplicemente", ed
> inevitabilmente, dalla complessit� del tutto e non da particolari circuiti
> dedicati.

Okkei, � possibile, ed in effetti potrebbe anche essere l'unica soluzione
possibile.

>
> E per rispondere alla tua domanda riportata all'inizio di questo post, ti
> faccio notare che una rete neurale (piuttosto complessa e contorta) che
ama,
> odia ed � autocosciente gi� sappiamo che si pu� fare: � il nostro
cervello.
> Lo studio di fattibilit� � gi� stato fatto. Ora il problema � sapere
*come*
> si costruiscono 'ste cavolo di reti (a parte il divertentissimo metodo
> biologico).

Mi dai un link a questo studio di fattibilit�?
Sono curioso di leggerlo.
Grazie.
Received on Tue Jul 01 2003 - 10:54:49 CEST

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