Doppia agli assi ha scritto:
>> Peccato che sia divergente...
>
> cosa??
Gli integrali che esprimono il flusso autoconcatenato di un circuito
chiuso percorso da una corrente I sono tutti logaritmicamente
divergenti, poiche' B e' dell'ordine di 1/r per r->0.
Il paradosso scompare se si considera che un filo conduttore reale ha
sezione finita: il campo B da calcolare non e' prodotto da una corrente
concentrata I, ma da un tubo percorso da una densita' di corrente j.
A questo punto non e' pero' ben definita la curva chiusa lungo la quale
calcolare la fem del circuito.
Come gia' indicato da Elio Fabri, conviene piuttosto calcolare l'energia
U associata al campo B generato dalla distribuzione di corrente j.
Si trova che essa e' effettivamente proporzionale ad I^2 (I = intensita'
di corrente che percorre il tubo).
Dunque l'induttanza L = 2U/i^2 dipende davvero solo dalla geometria del
circuito _chiuso_.
La questione da me posta era pero' un'altra.
Rimango fermo nella convinzione che l'induttanza di un bipolo reale sia
un concetto vago ed approssimativo.
--
Elio Proietti
Debian GNU/Linux
Received on Tue Jun 24 2003 - 22:13:17 CEST