Re: Universo ( divagazione )

From: Doppia agli assi <ciao_at_ciao.com>
Date: Wed, 25 Jun 2003 20:58:24 GMT

"Loris Cannamela" <info_at_NOSPAMMwing.com> ha scritto nel messaggio
news:PiJJa.233915$g92.5119891_at_news2.tin.it...
>
> "Doppia agli assi" <
>
>
> | non � logica. � l'esperienza che ti dice che se caschi nel baratro ti
fai
> | male.
>
> No: � la logica.
> Io non sono mai caduto in un baratro. E' vero che sono caduto da piccole
> altezze e che
> " logicamente" penso che posso farmi tanto pi� male quanto pi� il salto �
> alto.
> Questo � un passaggio logico.

....tirato fuori grazie all'esperienza. non sei mai caduto da un burrone ma
sei caduto da altezze minori e hai visto che pi� era alto e pi� ti facevi
male. poi man mano che sei cresciuto hai anche capito un p� come si muovono
i corpi quindi sai cosa potrebbe accadere in base a ci� che hai visto
finora. se fossi nato su una stazione spaziale probabilmente, magari sceso a
terra, non avresti avuto problemi a buttarti dentro un burrone, e se
qualcuno non ti avesse spiegato la gravit�, potrei dire che il tuo
comportamento, per quanto dannoso, sarebbe stato ragionevole.

> Potrebbe essere non coerente con la realt�.
> Dalle mie parti esiste una certa venerazione verso sant Eusebio, cui
> particolare occupazione pare essere quella di sostenere i bimbi che cadono
> nei baratri. E' chiaro che il salto deve essere particolarmente alto per
> attivare l'intervento del santo.

no dai, niente derive religiose...non qui, spero.

> Dunque la logica del "tanto alto tanto male" potrebbe essere errata, in
> quanto pu� esistere, in questo modello, una relazione non lineare tra
> altezza del baratro e danno fisico.

invece � giusto. se da piccolo non mi fossi fatto male cadendo, avrei
provato a lanciarmi da altezze sempre maggiori e sarei arrivato anche a
lanciarmi dalle rupi. lascia stare la linearit� che � un casino inutile...

> Bho!
>
> |
> | > Il concetto di infinito ( infinito spaziale, infinita concentrazione
di
> | > qualcosa ) �, secondo me, la banale estensione del nostro schema
> | quotidiano
> | > di pensiero. Tanto banale che non pu� essere che falsa.
> |
> | come fa un concetto ad essere falso?
>
> L'aggettivo "falsa" non � riferito a Concetto, ma ad Estensione.
> Il concetto di "uomo immortale" non pu� essere falso in quanto ben
definito
> dalle parole che lo compongono.
> La sua applicazione agli uomini � falsa ( infatti nessun uomo �
immortale ).
>
> Il concetto di infinito � ben definito. La sua applicazione al mondo
fisico
> �, credo, falsa.

non lo saprai mai. io potr� sempre dirti che quest'universo si estende
all'infinito, cos� come potrei dirti che invece esiste un limite che
tuttavia � cos� lontano da non poter essere rivelato.

> ........
> | > Sono d'accordo con te che se la nostra logica non va d'accordo con la
> | realt�
> | > dobbiamo cambiarla.
> |
> | non se ne intravede il motivo
>
> La frase non � mia, ma del prof. Elio.
> Io la leggo, ad esempio, in questo modo:
>
> Se (A) � una affermazione e ( negA) la sua negazione, la logica ci dice
che
> non � possibile che sia (A) che (negA) siano entrambe vere.
> - Se io sono a Torino non pu� darsi il caso che io non sia a Torino -
> - Se io non sono calvo non pu� darsi il caso che io sia calvo -
> Sembra che questa regola difficilmente possa essere messa in discussione.
> Eppure, e qui sta la forza della frase di Elio, se la natura si
comportasse
> diversamente ( se se ne intravedesse il motivo ) dovremmo avere il
coraggio
> di buttare alle ortiche questa tranquillizzante regola logica ( credo
> codificata da Aristotele ).

bah...creeremmo regole logiche nuove, non significa che quella attuale �
sbagliata ma semplicemente inefficiente. la vedo un p� come una mera
questione di modelli e convenzioni.
Received on Wed Jun 25 2003 - 22:58:24 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:44 CEST