Loris Cannamela ha scritto:
> "Doppia agli assi" <
> | non � logica. � l'esperienza che ti dice che se caschi nel baratro ti fai
> | male.
> No: � la logica.
> Io non sono mai caduto in un baratro. E' vero che sono caduto da piccole
> altezze e che
> " logicamente" penso che posso farmi tanto pi� male quanto pi� il salto �
> alto.
> Questo � un passaggio logico.
> Potrebbe essere non coerente con la realt�.
> Dalle mie parti esiste una certa venerazione verso sant Eusebio, cui
> particolare occupazione pare essere quella di sostenere i bimbi che cadono
> nei baratri. E' chiaro che il salto deve essere particolarmente alto per
> attivare l'intervento del santo.
> Dunque la logica del "tanto alto tanto male" potrebbe essere errata, in
> quanto pu� esistere, in questo modello, una relazione non lineare tra
> altezza del baratro e danno fisico.
> Bho!
L'esperienza su cui costruisco le leggi della natura non � necessariamente
personale: non sono mai stato in America, ma mi fido di chi l'ha vista.
Cos� S.Eusebio.
Se mi riferiscono ed assicurano che tutte le volte che il baratro � molto
profondo (che l'abisso non � un abissino:) il bambino viene salvato dal
santo, allora formulo la nuova (legge, che soppianta quella della
correlazione lineare indotta dall'esperienza per un intervallo di piccoli
valori), ma in ogni caso, come vedi, essa � frutto dell'esperienza.
Diciamo che applico la "logica" (dal rilievo di correlazioni estraggo una
legge, inferendo per i casi futuri o di cui non ho ancora esperienza, con
tutte le riserve che la congettura impone), all'esperienza.
> |
> | > Il concetto di infinito ( infinito spaziale, infinita concentrazione di
> | > qualcosa ) �, secondo me, la banale estensione del nostro schema
> | quotidiano
> | > di pensiero. Tanto banale che non pu� essere che falsa.
> |
> | come fa un concetto ad essere falso?
> L'aggettivo "falsa" non � riferito a Concetto, ma ad Estensione.
> Il concetto di "uomo immortale" non pu� essere falso in quanto ben definito
> dalle parole che lo compongono.
> La sua applicazione agli uomini � falsa ( infatti nessun uomo � immortale ).
> Il concetto di infinito � ben definito. La sua applicazione al mondo fisico
> �, credo, falsa.
L'intervallo della nostra esperienza possibile dell'estensione del reale �
sempre limitato, anche se estensibile ad libitum (non ad limitem), e qui
non c'� nessuno che ha sperimentato "baratri molto porfondi" (metafora
dell'infinito reale, totale, dell'approdo della tendenza al limite): siamo
autorizzati per� a formulare la "legge lineare" (a "congetturarla"), fino
a prova contraria, fino alla rivelazione di un S,Eusebio, che qui manca,
la quale ci venisse a riferire che al terminale lui c'� stato ed ha visto
che l'Universo � finito.
(cut)
> Eppure, e qui sta la forza della frase di Elio, se la natura si comportasse
> diversamente ( se se ne intravedesse il motivo ) dovremmo avere il coraggio
> di buttare alle ortiche questa tranquillizzante regola logica ( credo
> codificata da Aristotele ).
Ecco, qui sta il punto: "se la natura si comportasse diversamente". La
fisica del 900 ha concluso che la "Natura si comporta diversametne", che �
assurda, che l'elettrone � contemporaneamente calvo e capelluto.
Tu prendi per buono tutto ci�?
Non � che i dati dell'esperienza siano stati male interpretati, e che il
difetto � nelle teorie fisiche accreditate?.
Se ti si proponesse una teoria fisica che restituisce traiettorie univoche
e localit� alle cose del mondo fisico, e non richiede l'intervento di
S.Eusebio, tu la prenderesti in consideraizone?
Ciao.
luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Tue Jun 24 2003 - 10:47:49 CEST