On Fri, 20 Jun 2003 10:14:30 +0200, Stokastik <Stokastik_at_nospam.it>
wrote:
>Phesck wrote:
>
>> il sale si mette quando la pasta non bolle ancora o quando ha gia
>> cominciato a bollire?
>> Feci a suo tempo una discussione cobn un mio amico che affermava che
>> mettere il sale nella pasta fredda aumenta il punto di ebollizione
>> disperdendo pi� energia e si deve aspettare di pi�...
>
>Il sale aggiunto all'acqua aumenta la temperatura di ebollizione. Si
>chiama "innalzamento ebullioscopico" (fa parte delle cosiddette
>proprieta' colligative. analogamente, qualsiasi sale sciolto in acqua
>diminuisce la temperatura di fusione)
>Quindi *tecnicamente* e' vero: il sale aumenta la T di ebollizione.
>IN PRATICA pero', per la piccola quantita' di sale aggiunto per fare la
>pasta, non vi sono differenze apprezzabili. Si possono fare i calcoli, e
>l'innalzamento ebullioscopico e' al di sotto di un grado Celsius.
>
>ciao S.
ADESSSO BASTA!
E' ora di finirla con tutte queste sciocchezze sula pasta e sul sale.
Se parti da acqua+sale e vuoi arrivare ad acqua salata bollente,
allora l'energia richiesta � una e una sola, non importa se aggiungi
prima l'acqua, scaldi il sale a 100�, usi sodio e cloro atomici o
chiss� che altro.
La quantit� di calore richiesta �, per i principi della termodinamica,
la stessa.
Qualunque considerazione sulla maggiore o minore efficienza del
riscaldamento a gas nei confronti di una curva calorimetrica oppure di
un altra � un sofismo, davvero la questione dipende da troppi fattori.
Avete mai provato a cronometrare queste maledette pentole? io no ma
posso _stimare_ che, su 10 minuti di tempo di riscaldamente, la
variazione sia circa del 10&, se non di pi�
Received on Fri Jun 20 2003 - 16:20:49 CEST
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