leoleo wrote:
>>Il sale aggiunto all'acqua aumenta la temperatura di ebollizione. Si
>>chiama "innalzamento ebullioscopico" (fa parte delle cosiddette
>>proprieta' colligative. analogamente, qualsiasi sale sciolto in acqua
>>diminuisce la temperatura di fusione)
>>Quindi *tecnicamente* e' vero: il sale aumenta la T di ebollizione.
>>IN PRATICA pero', per la piccola quantita' di sale aggiunto per fare la
>>pasta, non vi sono differenze apprezzabili. Si possono fare i calcoli, e
>>l'innalzamento ebullioscopico e' al di sotto di un grado Celsius.
>>
>>ciao S.
>>
>>
>
>
>ADESSSO BASTA!
>E' ora di finirla con tutte queste sciocchezze sula pasta e sul sale.
>
Non mi pare di aver detto nessuna sciocchezza!
L'innalzamento ebullioscopico esiste. Il messaggio originale faceva
riferimento a questo.
Se porti all'ebollizione acqua pura, teoricamente ci metti meno che
portare a ebollizione acqua salata.
Una volta che e' a ebollizione, se necessario la sali, e poi butti la pasta.
come ho detto pero', la differenza pratica e' impercettibile...
>Se parti da acqua+sale e vuoi arrivare ad acqua salata bollente,
>allora l'energia richiesta � una e una sola, non importa se aggiungi
>prima l'acqua, scaldi il sale a 100�, usi sodio e cloro atomici
>
Sodio e cloro *atomici*? forse hai dimenticato uno :-) ?
>La quantit� di calore richiesta �, per i principi della termodinamica,
>la stessa.
>
>
vabbe'. di per se il calore *non* e' una funzione di stato. Se usi una
pentola a pressione ad esempio....
S
Received on Mon Jun 23 2003 - 10:35:16 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:29 CET