Mi scuseranno coloro a cui a dato un po' a noia l'argomento
relativita'.....
Trascrivo poche righe dal libro di Durell : La relativit� con le quattro
operazioni: Il mondo di A osserva due eventi e nota che
l'evento 2 avviene 12 secondi dopo l'evento 1 a una distanza di
4 lux verso est di esso . A segna l'intervallo tra i due eventi
scrivendolo nella forma (4;12)che e' una abbreviazione del modo di
scrivere X1=4 t1=12
O e' un osservatore il quale dice che il mondo di A si allontana da
lui dirigendosi verso est alla velocit� di 3/5 lux al secondo .
Qual'� secondo O l'intervallo tra i due eventi ?
A questo punto Durell per calcolare questo intervallo introduce le
formule :
x1 + ut1 t1 + ux1
x = ------------- t = -------------
sqrt 1 - u^2 sqrt 1 - u^2
La cosa che non capisco e' perche' vengono usate queste formule
per trovare l'intervallo . Mi spiego meglio...io credevo che queste
formule venissero usate per trovare le coordinate spazio-tempo dove e'
avvenuto un evento , non che io avendo gia a disposizione l'intervallo
dell'osservatore A da quello io mi possa calcolare l'intervallo dello
osservatore O .Mi spiego ancora meglio io pensavo che le cose dovessero
andare cosi : L'osservatore A vede l'evento (!) nel punto x = ??
t = ?? e l'evento (2) nel punto x = ?? t = ?? , avendo questi elementi
a disposizione calcola poi quello che per lui e' l'intervallo tra i due
eventi e cioe' x = 4 t = 12 .
A sua volta l'osservatore O deve calcolare quelle che per lui sono le
posizioni dell'evento (!) e (2) e poi con questi elementi potra'
applicare le formule che ho scritto all'inizio.
Invece Durell le applica direttamente e non capisco.........
Mi potreste aiutare ?
Grazie
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Received on Mon Jun 16 2003 - 15:01:36 CEST