Alessandro ha scritto:
> Se consideri i polarizzatori come strumenti che eseguono la proiezione del
> campo elettrico sul loro asse di polarizzazione e' piu' facile da
> comprendere. (cut)
I polarizzatori *sono* strumenti che seguono la proiezione del campo
elettrico sul loro asse di polarizzazione?
O possono essere solo *considerati* tali?
Nel secondo caso la tua non � una spiegazione scientifica, non dai alcuna
teoria del fenomeno, ma ti limiti ad illustrare un espediente didattico, o
nel migliore dei casi, a dare une descrizione matematica dello stesso.
Uno strumento che esegue una proiezione � per esempio il sistema sole -
asse della meridiana - quadrante.
Ma non ci andrebbe bene, perch� bisognerebbe che la proiezione sul
quadrante non fosse volta per volta l'ombra dell'asse della meridiana, ma
la meridiana stessa, pi� corta e coricata sulla facciata del campanile.
Infatti la *proiezione* di cui tu parli � (all'uscita dal polarizzatore)
ancora la freccia E del campo elettrico [ovvero una sua quota pari a
E*cos(theta)^2], non l'ombra evanescente del risultato di una astratta
operazione geometrica.
Credo che chi ha posto al questione non possa dichiararsi soddisfatto di
riposte come la tua, se non si fornisce non solo l'assicurazione che
*realmente* un polarizzatore � uno strumento che fa variare la direzione
della polarizzazione dell'angolo theta, ma anche una giustificazione
dinamica del suo funzionamento.
Quest'ultima c'�, o � un mistero?
Ma forse � una di quelle domande che non � lecito fare (dopo la scoperta
dei quanti) , perch� troppo "ingenua", perch� pretende che per capire la
fisica basti il buon senso e l'intelligenza intuitiva e visiva.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
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Received on Mon Jun 16 2003 - 17:41:10 CEST