Re: il tempo quantistico

From: Gianmarco Bramanti <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 13 Jun 2003 12:01:08 GMT

Il 10 Giu 2003, 10:00, "the Volk" <thevolk2001_at_yahoo.it> ha scritto:

> Come ho detto mi sembra tutto opinione personale. Il discorso di Davies
> credo si riallacci al cosiddetto paradosso EPR. Alcuni credono che
> la rilevazione d� una particella influenzi lo stato dell`altra.

Detto cosi' non lo capisco benissimo, provo a riformulare:
alcuni credono che una misura locale su un sistema di due particelle
filtri in modo aleatorio, lo stato globale del sistema (che non e'
intrinsecamente locale).
 
E che quello che ci si attende da EPR e' che sia possibile conoscere
qui ed ora l'esito di una misura che avviene in punto separato da un
intervallo di genere spazio. A dir il vero questa e' la predizione
consistente con la descrizione alla Schroedinger di un sistema.


> Ora se si tiene conto che tale influenza dovrebbe avvenire
> istantaneamente
> e che in relativita` la contemporaneita`e`relativa ecco che si potrebbe
> facilmente (e superficialmente secondo me)
> arrivare a concludere che alcuni fenomeni violano la causalita`.

Ovvero, secondo il riferimento, la conoscenza di questo esito
potra' riguardare l'esito di una misura che deve ancora avvenire.
(il che non e' poi troppo strano, dato che per esempio questo riguarda
anche i piu' comuni esperimenti classici, dove la separazione e'
di genere tempo e capita che, a meno di imprevisti, che non sono
da escludere, anche nel caso in considerazione, e' possibile conoscere
l'esito di un esperimento prima di averlo effettuato).

> La domanda mi e`un po`difficile da interpretare.
> La risposta letterale e`: Sia in meccanica classica che in meccanica
> quantistica le caratteristiche ad un tempo successivo di un sistema
> sono sempre funzioni delle condizioni iniziali.
> Ma credo che tu volessi domandare: e`possibile spiegare in MQ
> il fatto che le caratteristiche al tempo t di un sistema dipendano da
> quelle al tempo
> t+dt?

Non capisco cosa intendi con "dipendano", pero' l'equazione di
Scroedinger ammette una versione inversa nel tempo. D'altra parte
la specificazione su una sezione di genere spazio non determina
interamente il campo per tutti i luoghi e tempi?

> Onestamente non ne ho mai avuta notizia e non credo davvero che dalle
> equazioni della meccanica quantistica possa saltare fuori qualcosa
> del genere.

> Ovviamente se condsideriamo che le equazioni sono deterministiche
> allora le condizioni le posso mettere al tempo che mi pare,
> e allora il comportamento del sistema e`determinato sia nel presente che
> nel passato.

Ok, e' quel che dicevi anche tu.

Ma questo e`vero sia in MQ che in meccanica classica
> ed e`ben lungi dall`affermare che la causalita`e`violata.

D'altra parte questo non e' stato un problema ovvio in teoria di campo,
nemmeno in elettrodinamica. Alcune strutture causali hanno una
struttura formale che si scrive in modo apparentemente non causale,
difficolta'
che si supera solo in contesto relativistico. E' il problema dei potenziali
anticipati, che si lega alla scelta di gauge. Qualcosa si puo' leggere
nei buoni libri di elettrodinamica.
   
> > E se la risposta fosse s�, dove posso trovare tali argomentazioni ?

Esiste una varieta' di letteratura al riguardo.

Il problema porta a risposte del tipo: lo schema di Scroedinger
e' predittivo, ma non descrittivo, una buona descrizione,
causale, richiede una teoria di campo. Ed altre, che criticano
piu' radicalmente la possibilita' di una trattazione consistente
senza ricorrere a variabili nascoste. Altre criticano il fatto
che la funzione d'onda disaccoppiata sia una descrizione valida
ed invocano la decoerenza. Gli esperimenti fatti negli Stati Uniti,
in Francia, in Svizzera, Austria, a basse ed alte energie
sembrano tuttavia escludere il problema della decoerenza, ovvero che
gli stati si separino prima che ne sia stata rivelata l'esistenza.

Un esperimento di alte energie, dopo i vari a basse condotti da
in Francia:

http://a.home.cern.ch/a/apolo/www/papers/Seminar97/sld018.htm

Un articolo tecnico sul problema in teoria dei campi e':

http://arxiv.org/PS_cache/quant-ph/pdf/0108/0108023.pdf

Molta altra letteratura, anche piu' semplice la trovi cercando
causality ed abbinando altre chiavi EPR experiments, etc... su
google. Oppure con le chiavi: "superluminal causation"

Un altro articolo, in cui trovi un tentativo di inquadrare il
problema dell'indeterminazione della descrizione ondulatoria
lo trovi con le chiavi "causality in field theory".

Trovi un paio di articoli in cui l'indeterminazione e la
necessita' di rivedere il concetto di causalita' con riferimento
ad una teoria di campo, sono posti in relazione. Aggiungendo
la chiave quantum si hanno altri esotici articoli.

> > Grazie infinite e a risentirci .

you too.



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Received on Fri Jun 13 2003 - 14:01:08 CEST

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