Salve a tutti.
Sono rimasto molto sconcertato dopo aver letto un libro di Paul Davies
nel quale egli cita alcuni esperimenti di ottica quantistica compiuti
all' Universit� di Berkeley.
Uno di questi esperimenti consisteva nel modificare le propriet� di un
fotone facendolo passare attraverso un sistema ottico di polarizzatori e
campi elettromagnetici. Alcuni speciali rilevatori erano posti in
diversi punti del sistema ottico, compresi l' inizio e la fine.
Incredibilmente, alcuni fotoni che venivano rilevati all' inizio del
sistema possedevano le stesse propriet� dei fotoni in uscita, come se la
loro "informazione" si fosse trasferita nel passato, prima che essi
attraversassero il sistema ottico.
Ora, Davies giustifica questa ambiguit� col fatto che i principi della
meccanica quantistica possono "deliberatamente" violare anche la
classicamente inviolabile legge di causalit�, ma che l' indeterminazione
intrinseca a tali principi non ci permette di gridare prematuramente al
miracolo, dato che lo sperimentatore non pu� sapere a priori quali
fotoni d' entrata assumeranno le medesime caratteristiche di quelli in
uscita--
Tutto questo, per�, mi pone alcune questioni che non riesco a risolvere--
Ovvero, esiste un' argomentazione formale in meccanica quantistica che
giustifica una simile ambiguit� � in particolare la possibilit� che le
propriet� di un' onda o di una particella possano sommarsi alle
propriet� della stessa onda o particella in un istante precedente �
oppure no ?
E se la risposta fosse s�, dove posso trovare tali argomentazioni ?
Grazie infinite e a risentirci .
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Received on Fri Jun 06 2003 - 14:20:41 CEST