Re: Intervallo in relativita'

From: rez <rez_at_rez.localhost>
Date: Wed, 04 Jun 2003 17:59:54 GMT

On Tue, 3 Jun 2003 10:22:27 +0000 (UTC), Antonella Capuano wrote:

>Per calcolare l'intervallo tra due eventi si prende il quadrato dello
>spazio (x) e il quadrato del tempo (t) e si sottrae il valore piu'
>piccolo da quello piu' grande e il risultato ottenuto e' appunto
>l'intervallo che deve essere uguale per tutti gli osservatori.

Tutto OK, ma sei in 4D e non riusciresti mai a visualizzare o
disegnare la situazione, specie col teorema di Pitagora che non
funzione a causa dei segni opposti tra spazio e tempo.

>1) Il valore della x e' diminuito non proporzionalmente a quanto e'
>diminuito il valore di t .
>Perche' non c'e' proporzionalita' ?

Ma questo problema e` gia` tutto risolto e documentato, basta
considerare un solo asse per lo spazio, orientato come la velocita`
relativa dell'osservatore mobile rispetto a quello fisso.
Cio` comporta il passaggio da un sistema ortogonale (O,x,ct) al
sistema ad assi obliqui (O,x',ct') con unita` di misura variate.
E` una rappresentazione geometrica estremamente efficace, in cui i
rami positivi di due iperboli equilatere determinano la dilatazione
relativistica dei tempi e delle lunghezze.

Se fai una ricerca con google trovi sicuramente qcs di gia` fatto..

-- 
Ciao,		| Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda	| E-mail: remigioz_at_tiscali.it
	-- Linux 2.4.18 su Debian GNU/Linux 3.0 "Woody"
Received on Wed Jun 04 2003 - 19:59:54 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Wed Sep 18 2024 - 05:10:44 CEST