On Tue, 3 Jun 2003 10:22:27 +0000 (UTC), Antonella Capuano wrote:
>Per calcolare l'intervallo tra due eventi si prende il quadrato dello
>spazio (x) e il quadrato del tempo (t) e si sottrae il valore piu'
>piccolo da quello piu' grande e il risultato ottenuto e' appunto
>l'intervallo che deve essere uguale per tutti gli osservatori.
Tutto OK, ma sei in 4D e non riusciresti mai a visualizzare o
disegnare la situazione, specie col teorema di Pitagora che non
funzione a causa dei segni opposti tra spazio e tempo.
>1) Il valore della x e' diminuito non proporzionalmente a quanto e'
>diminuito il valore di t .
>Perche' non c'e' proporzionalita' ?
Ma questo problema e` gia` tutto risolto e documentato, basta
considerare un solo asse per lo spazio, orientato come la velocita`
relativa dell'osservatore mobile rispetto a quello fisso.
Cio` comporta il passaggio da un sistema ortogonale (O,x,ct) al
sistema ad assi obliqui (O,x',ct') con unita` di misura variate.
E` una rappresentazione geometrica estremamente efficace, in cui i
rami positivi di due iperboli equilatere determinano la dilatazione
relativistica dei tempi e delle lunghezze.
Se fai una ricerca con google trovi sicuramente qcs di gia` fatto..
--
Ciao, | Attenzione! campo "Reply-To:" alterato ;^)
Remigio Zedda | E-mail: remigioz_at_tiscali.it
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Received on Wed Jun 04 2003 - 19:59:54 CEST