Re: Gli universi paralleli sono un dato di fatto

From: extrabyte <extrabyte22_at_libero.it>
Date: Thu, 05 Jun 2003 10:13:42 GMT

Paolo Cavallo wrote:
> Salve a tutti.
>
> Sto leggendo l'articolo di Max Tegmark, "Parallel Universes"
> nel numero di maggio di Scientific American, e sono molto
> perplesso. Be', perplesso non e' la parola giusta. Questa
> non solo non e' lo Sci.Am. che conoscevo io (ho appena
> rinnovato l'abbonamento...), questa non e' nemmeno quella
> che chiamavo fisica. OK, e' divulgazione, ma Sci.Am. non e'
> Focus e Tegmark non e' Piero Angela.
> Mi chiedo se qualcuno di voi ha sottomano lo stesso articolo
> e se prova sentimenti simili ai miei.

da premettere che so poco o nulla su Many Worlds. In ogni caso ti consiglio
di visitare la Home di Tegmark:

http://www.hep.upenn.edu/~max/everett.html

da qui puoi scaricarti delle pubblicazioni su MW, cosa diversa dai soliti
articoli divulgativi.


> Nell'articolo in questione, Tegmark presenta un modello di
> realta' a universi paralleli attingendo dalla teoria della
> inflazione e dall'interpretazione a molti mondi della MQ.

non riesco ad immaginare il legame tra l'inflation e MW, mentre quello con
la MQ � + che � evidente, perch� MW � in realt� 'nata' da una tesi di
dottorato di H. Everett che cercando di uscire dall'impasse del paradosso
del gatto di Scr�dinger, escogit� appunto una configurazione a pi� mondi


>La tesi fondamentale e' che l'esistenza di tali universi va
> considerata un'affermazione sensata dal punto di vista della
> fisica, perche' testabile.
> In cosa consiste la testabilita'?

bella domanda... ho sempre saputo che il tallone d'Achille di MW � proprio
questo. Per dirla con Popper, MW � metafisica proprio perch� i rimanenti
universi non sono sperimentalmente accessibile

>
> Leggiamo a pp.32-34:
> "Lo schema del multiverso di livello 1 [PC: cioe' simile
> agli universi multipli previsti/permessi da alcune teorie
> inflazionarie]

ah, forse ho capito perch� c'entra l'inflation. Le versioni pi� recenti
postulano una distribuzione caotica di campi d'inflatone che ammettono come
attrattore nello spazio delle fasi le traiettorie tridimensionalmente piatte
cio� il nostro universo. In tal modo hai infinite traiettoria ciascuna
corrispondente ad un universo distinto e in questo scenario il nostro
universo non � solo possibile, ma addirittura probabile.


>e' usato abitualmente per valutare teorie in
> cosmologia moderna, anche se di rado la producedura viene
> esplicitamente indicata come tale. [...] Quando i cosmologi
> dicono che hanno escluso il modello sferico con un 99,9% di
> affidabilita',

in effetti i dati recenti dicono che omega=1.


>cio' che vogliono dire davvero e' che, se il
> modello fosse vero, meno di 1 su 1000 dei volumi di Hubble
> esibirebbero il tipo di segnali che osserviamo.

??

--
extrabyte
Received on Thu Jun 05 2003 - 12:13:42 CEST

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