Re: Gli osservatori in meccanica quantistica
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:3EDE3E45.32AD20B1_at_mclink.it...
................
| Domanda (per scherzo) suggerita da un altro thread: non sei mica
| normalista? :-)
Risposta: ebbene si.
Commento: non capisco quali elementi ti abbiano portato a formulare la
domanda.
............... non si puo' capire la
| m.q. come una teoria puramente formale, staccata da un adeguato sostrato
| fisico.
| Se Eleonora pensa di averlo, questo sostrato, ok; ma non vorrei che lo
| trascurasse, presa dall'entusiasmo per una cosa "piu' profonda e
| avanzata"...
Non capisco bene che intendi per substrato fisico.
Intendi la conoscenza del comportamento fisico prima della sua
rappresentazione in una teoria?
Intendi conoscere l'insieme dei dati sperimentali che debbano essere
spiegati nelle teorie?
( forse questo non � possibile, perch� ogni teoria "induce" gli esperimenti
relativi ).
Intendi che bisogna ricordarsi, ad esempio, che la MQ � collegata,
concettualmente, con i
diodi ad effetto tunnel?
C'� davvero bisogno, per pensare, di collegarsi alla tecnologia?
Per altro, mi hai fatto riflettere sul fatto che per me un polarizzatore �
solo il disegno di un cerchio grigio o con una freccia in mezzo, un magnete
di Stern ( non mi ricordo come si scrive ) � solo un disegnino come
questo: " > | ".
Se trovassi, per caso, gettati sul marciapiede, un filtro polarizzatore per
la luce, o
un magnete polarizzatore per lo spin, non li
riconoscerei come tali.
Strana deficienza per chi vuole studiare fisica o parlare di fisica.
Deficienza che avrebbe fatto forse inorridire un fisico di ottant'anni fa,
ma pare che oggi sia generalmente ammessa.
Ho chiesto al mio professore se per caso avesse visto l'esperimento di
Astract ( scusa, non ricordo mai l'ortografia dei nomi propri ), quello
della non localit�.
Mi ha risposto di si, in quanto ne aveva letto la descrizione di dettaglio
( che secondo
me significa aver studiato lo schema dell'apparato, non l'apparato stesso ).
Anche qui sorge la questione di che sia mai il substrato fisico di un
fisico.
Mi viene di porti la domanda in altri termini: chi si sente particolarmente
interessato, di fronte ad una teoria fisica " profonda ed avanzata", a
studiarne gli aspetti formali di coerenza interna, completezza, consistenza
etc, non � pi� un fisico?
Certo � che viene una sorta di nostalgia a leggere della "manualit�" e della
logica sperimentale ( ad esempio ) di un Faraday; ma questa � preistoria,
leggenda.
Ciao!
Eleonora
Received on Thu Jun 05 2003 - 10:27:25 CEST
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