leoleo ha scritto:
(cut)
> >Non dovrebbe essere difficile dimostrarmi che non � vero.
> >Luciano Buggio
> Secondo me � molto semplice: si prende un atomo eccitato e lo si pone
> in un calorimetro.
> Al momento dell'emissione il calorimetro, se ideale, misura
> l'assorbimento di una quantit� di energia pari all'energia della
> transizione.
> poi si prende un altro calorimetro, questa volta diviso in due
> "emisferi" isolati.
> Se la tua teoria � vera di dovrebbe registrare l'assorbimento di mezzo
> quanto [i.e. la met� dell'energia della transizione] di energia da
> parte dei due calorimetri, se � vera quella tradizionale, uno dei due
> calorimetri, a caso, dovrebbe registrare un quanto intero di energia.
> Questo per la parte gedanken....in pratica anche sostituendo il
> calorimetro con un rivelatore in grado di dare una lettura di energia
> assorbita, anche ipotizzando un efficienza quantica [nella cattura di
> foroni] f, si avrebbe nel tuo caso una lettura di assorbimento di
> energia hv/f , nel caso quantistico una lettura di hv con probabilit� f.
Quanto dici sarebbe vero se il rilevatore interagisse sempre, con tutte le
particelle che lo raggiungono. Proprio tenendo seriamente conto (pi� di
quanto oggi non si faccia) del basso rendimento dei rilevatori che
abbiamo, il mio modello predice (ti pare senn� che lo proporrei?) comunque
la lettura singola hv con probabilit� f (che per me � la probabilit�
statistica 1/q: vedi i dati de problema) .
(cut)
> A meno che tu non intenda confutare la teoria della quantizzazione di
> Plank, che � un intendo lodevole ma difficile..
Non sia mai! Inoltre non capisco proprio perch� sarebbe lodevole
(cut)
> Si dovrebbe avere che una volta rilevata un tra le infinite particelle
> emesse, tutte le altre scompaiano, e quella restante venga rilevata
> con energia hv...ma questa � esattamente la teoria
> corpuscolare-ondulatoria comunemente accettata!
C’� un altro modo, meno esoterico, di vedere tra tante (non
infinite!) particelle solo una rilevata, per fortuna.
Immagina due galassie che “si attraversano”, e che solo una
stella su un miliardo di stelle si scontri con un’altra stella, o,
meno tragicamente, interagisca gravitazionalmente con essa in modo
significativo. Questo significa che tutte le altre stelle scompaiono
magicamente?
Se mi chiedi dove vanno a finire gli altri palloncini, ti rispondo che la
domanda te la devi fare anche per la teoria corrente: dove va a finire il
fotone che no viene rilevato quando il fotomoltiplicatore a cascata di
elettroni non ha efficienza 1?
Ecco, mi va bene, concettualmente, che le altre mie 999 pecorelle
facciano la stesa fine.
Ciao.
Luciano Bugio
http://www.scuoladifisica.it
....
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Mon Jun 02 2003 - 18:49:29 CEST