Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: Slacky <vittorio_at_physics.it>
Date: Tue, 03 Jun 2003 14:52:57 +0200

Ciao Gianmarco,

Gianmarco Bramanti wrote:

> Direi di no, direi che questo sarebbe un problema di tutte le lingue, ma
> il riferimento concreto ed operativo ad una medesima base materiale permette
> un accordo sul significato delle parole.
>

hai ragione, ma in questo caso il "materiale" di cui parlare sarebbe un
po' complicatino. Mai provato a discutere con un non esperto degli
esperimenti che sono stati fatti assicurandoti che abbia realmente
capito di cosa tu stia parlando? conosco una persona che mi dice sempre
che ognuno a suo modo puo' capire qualcosa di qualsiasi cosa e cosi' se
ne va a seguire incontri di fisica pensando che puo' capire qualcosa a
suo modo.
Per questo ora e' convinta che esista uno stretto legame fra alcune
problematiche della milza e la teoria delle superstringhe :-( .
peccato che non abbia capito che non si e' ancora capito cosa sia la
teoria delle superstringhe :-(
E' difatto inevitabile che si cerchi di costuire su quello che si pensa
di aver capito...
Io non penso che si possa e divulgare ogni cosa a chiunque.
Spero che questo spieghi in quale senso intendo "ad ognuno il suo lavoro".

>>chi si occupa di fisica un po' serimanente sa benissimo che si cerca
>
> proprio
>
>>di evitare tali costruzioni...
>
>
> Trovo che sia una sottile bugia. Questo si' che e' vero con riferimento ad
> una
> ben precisa base culturale. Gli impliciti metafisici sono talmente
> consustanziali
> alle metodologie positiviste che si tende a pensare che non esistano, eppure
> la
> formulazione della logica e' intrisa di assunti metafisici.

hai ragione. Ma sostituirei la parola "bugia" con "ingenuita'".

.............taglio................

>
> Non fosse altro che per dirlo bisognerebbe pensarlo, e se fossimo capaci di
> pensare qualcosa sulla effettiva natura del mondo sarebbe insopprimibile la
> voglia di comunicarlo. Tuttavia in verita' nessun fisico contemporaneo pensa
> che la fisica, per come e' strutturata filosoficamente, per la forza
> operativa
> che vi ha esercitato il positivismo, possa o debba permettersi di andare
> oltre
> una mera descrizione, eventualmente logicamente strutturata, delle
> regolarita'.

potresti, se hai tempo e/o voglia, entrare nei dettagli del discorso?
grazie e ciao
slacky

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Received on Tue Jun 03 2003 - 14:52:57 CEST

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