Giovanni Corbelli wrote:
> Consideriamo l'arrivo di un veicolo spaziale sul suolo un corpo celeste senza
> atmosfera, come la Luna o Marte.
Marte ha una atmosfera, poco densa ma c'e`.
> La velocita' con cui il veicolo si avvicina e'
> dell'ordine di grandezza della velocita' di fuga dal corpo celeste. Facendo
> alcuni conti mi risulta che l'energia necessaria per "atterrare" non troppo
> bruscamente sia notevole, tradotta in termini di rapporto massa combustibile /
> massa veicolo.
Per la luna si deve proprio frenare con razzi vari, entrantdo
eventualmente prima in orbita per avere piu` tempo per controlli e
misure varie,
Per marte invece si entra in orbita anche dissipando energia
nell'atmosfera. Se pero` si arriva troppo bassi (come e` capitato a una
sonda), questa si distrugge.
Ciao
--
Franco
Um diesen Satz zu verstehen, mu� man der deutschen Sprache m�chtig sein.
Received on Tue Jun 03 2003 - 17:27:17 CEST