Re: Esperienza circuiti elettrici

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Sat, 31 May 2003 15:26:58 +0200

Elio Fabri ha scritto:

> Questo risultato mi basta per concludere che a 200 volt siamo in regime
> di saturazione, ma non posso dire niente di piu', perche' non posso
> credere che la corrente abbia l'andamento che sarebbe richiesto per
> produrre un B sinusoidale se il ferro e' saturo.

  Mi pare che sia proprio quello che ho detto, con l'aggiunta che la
corrente deve avere una forte distorsione di terza armonica per i motivi
da te accennati, ma non voglio essere assolutamente polemico, su argomenti
di fisica scontati, vorrei solo dire che in un gruppo di discussione,
devono essere gli altri a giudicare la congruenza ed il tono di come si
scrive, in ogni caso su argomenti cos� banali non penso di potere cogliere
in castagna nessuno, e tantomeno un prof. universitario.
  Prof. universitario che come pi� volte ho sostenuto in questa sede io,
contrariamente a cosa tu possa pensare , stimo profondamente, anche se non
posso dire che la stessa stima � reciproca, infatti io non mi sogno
minimamente di dirti, cosa che del resto tu hai fatto nei miei confronti,
che quello che io dico sono solo chiacchiere, senza avere attentamente
letto cosa ho scritto e cosa � pi� importante senza capire esattamente
cosa cerco di dire.

> > Io faccio sempre l'esempio che la generica scuola pubblica superiore
> > ha un costo annuo per utente " L'alunno, mi pare che ora si debba chiamare
> > cosi'", superiore a quindici milioni delle vecchie lirette considerando
> > solo gli stipendi degli insegnanti e del personale in genere, trascurando
> > i costi gestionali che non sono indifferenti.
> A me pare una stima alquanto esagerata; taglierei grosso modo un fattore
> 2, ma forse non e' questo il punto.

   Ancora senza volere polemizzare, ma solo per puntualizzare che quando
io butto dei dati anche a naso, posso sicuramente sbagliarmi, ma
difficilmente del 100% e siccome sono puntiglioso, sono andato dal mio
segretario a chiedere alcune informazioni per potere fare dei calcoli pi�
approfonditi.
   Sicuramente la mia scuola non rappresenta la generalit�, ma � un
campione significativo, pertanto:

- Personale docente 88 insegnanti,
- Personale non docente, tra assistenti di laboratorio, personale di
segreteria e bidelli 35
- Un dirigente amministrativo
- Un dirigente scolastico, ora si chiama cos� e non solo per il titolo.

- Alunni 536 utenti

   Indipendentemente da quanto percepisce in busta al netto, che
sicuramente � poco, considerando stipendio, tredicesima,TFR, tasse,
assistenza e previdenza, un insegnante allo stato non costa meno di 60
milioni annue delle vecchie lirette ed un dirigente, non considerando la
fascia di appartenenza, che si traduce in una differenza di un milione
netto in busta tra la prima e l'ultima, costa sui 100 milioni, pertanto il
costo medio per alunno dovrebbe essere circa:

         ((88+35)*60.000.000+2*100.000.000)/536=14.141.791

  Come vedi mi sono sbagliato solo del 5,75%, ma non penso che sia cos�
grave per una prima stima.

> Siamo del tutto OT, per cui rispondo solo sinteticamente.
> 1) Vorrei vedere la dimostrazione che una gestione privata sarebbe piu'
> economica.

    Sicuramente non posso generalizzare e tanto meno fare delle
dimostrazioni, ma cerca di capirmi, non � che voglio sparare a zero su
tutte le scuole pubbliche, infatti proprio a Caltanissetta esiste un
istituto tecnico, unico a sud di Roma certificato a norme ISO 9000, ma
proprio per garantire una libert� di scelta alle famiglie, non � giusto
che un genitore che ha gi� pagato con le proprie tasse un diritto allo
studio per il figlio, debba pagare un'ulteriore tassa "la retta" quando
deve scegliere di fare frequentare il figlio in una scuola privata, che
anche essa pu� ottenere la certificazione, questa deve essere solo una
libera scelta e non un'imposizione dall'alto.

> 2) Vorrei spiegato perche' in una scuola privata gli insegnanti
> sarebbero migliori: ovviamente dipende da quanto vengono pagati; la
> maggior parte sarebbero pagati poco, e non sarebbero affatto migliori
> degli attuali.

  Diventerebbe solo un fatto di libero mercato, unico vero arbitro che
riesce a valutare totalmente un insegnante, certamente mi potrai dire che
potrebbero esistere delle ingiustizie in un sistema siffatto, ma sei
proprio cos� sicuro che questo sistema sia esente da ingiustizie,
raccomandazioni e favoritismi, specialmente nelle scuole dove scopo
principale � quello di sfornare progetti, spesso inutili, e non quello di
fare didattica.

 
      Ciao Michele


-- 
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Received on Sat May 31 2003 - 15:26:58 CEST

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