Gianmarco Bramanti, in data Fri, 30 May 2003 23:28:37 GMT, ha scritto in
"it.scienza.fisica" nel thread "Re: temnperatura e colore":
> > E ora mi voglio divertire un po'...
> > Domandina facile facile... :-)
>
> Con molta ignoranza rosso si verde si blu si giallo si
> ora pero' tu dici che esistono tre campane. Rosso, Verde, Blu
> allora a me sembra che i picchi di sensibilita' dovrebbero esser
> posti in sequenza. Supponiamo tale sequenza sia Rosso, Verde e Blu
> allora la frequenza intermedia fra rossa e verde e' gialla, quella
> intermedia fra verde e blu e' (per quel che tu hai detto) ciano,
> la frequenza intermedia fra Rosso e Blu e' il verde. Di conseguenza
> il magenta non appartiene alla sequenza spettrale. Ma se non erro la
> somma di colori che sono agli estremi dell'arcobaleno sono i colori
> che Newton aggiunse al suo cerchio dei colori chiamandola sequenza delle
> porpore. E a dire tutta la verita' io piu' lo guardo il magenta, e meno
> mi sembra una porpora. Potere dell'ignoranza.
Bravissimo, non esistono fotoni "magenta"!
Quello � un colore inventato di sana pianta dal nostro cervello quando
riceve R+B.
Quanto al discorso dei porpora, devi tenere presente diverse questioni.
Anzitutto nei miei esempi ho preso solo i colori "puri" al 100%. Ad esempio
non ho parlato di colori intermedi, come l'arancio, che � ottenuto con R+G,
ma non in pari proporzioni: nell'arancio c'� pi� R che G.
Questo nei monitor corrisponde a modulare (tipicamente da 0 a 256) ognuno
dei tre primari RGB.
Quindi i porpora che tu vedi pi� violacei del magenta puro, sono "pi� B che
R".
Poi l'occhio non � lineare sui tre colori. Come qualunque tecnico che ripari
televisori ti potr� confermare, il bianco (posto convenzionalmente a 100) su
un monitor � ottenuto con una formula che recita 30R + 56G + 11B, ed �
questa la "forza" a cui vengono tarati i tre cannoni elettronici di un tubo
video per ottenere il bianco.
In stampa in quadricromia si ottiene lo stesso modulando da 0% a 100% i
punti di stampa C, M, Y e K tramite i cosiddetti "retini".
Per svariate ragioni in quadricromia non si pu� ottenere la stessa variet�
di colori di un video RGB. Insomma i circa 16 milioni di colori (256^3) in
stampa te li scordi, e questo � uno dei tipici punti di litigio tra grafici
improvvisati e gli stampatori che realizzano il lavoro.
Se prendi l'applet di gestione dei colori di Photoshop vedrai che per certi
colori appare un'iconcina a forma di triangolo-segnale di pericolo. Ti sta
dicendo: "questo in stampa CMYK non lo tiri fuori manco morto".
Infine un ultimo aspetto. Il colore percepito ha aspetti culturali.
In stampa, Europei, Americani e Giapponesi utilizzano scale di colori
differenti. Certo, � sempre CMYK, ma non tarati sulle stesse identiche
lunghezze d'onda.
Mi � anche stato raccontato (ma non ci giuro, mi limito a riportarla) che
nel medioevo la percezione culturale era differente per cui ad esempio il
Cyan, che oggi consideriamo un azzurro, era visto pi� vicino al verde.
Ripeto, non so nemmeno io se credere a questa cosa.
Ciao!
--
Roberto Rosoni
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Se qualcuno ruba un fiore per te, sotto sotto � un ladro
Received on Sat May 31 2003 - 15:57:38 CEST