Re: Quaestiones

From: leoleo <iolo100_at_yahoo.it>
Date: Wed, 28 May 2003 21:32:00 GMT

On Sat, 24 May 2003 08:37:39 +0200, buggiol_at_libero.it (luciano buggio)
wrote:

>Si dice che un atomo eccitato emette un fotone (un solo fotone)..
>Einstein, nel momento di prendere sul serio Planck, disse che l'emissione
>di una sorgente luminosa si pu� immaginare consistente in una sterminata
>quantit� di particelle ("puntini luminosi") che si irradiano dal centro
>allontanandosi in modo che in ogni istante su di una ideale superficie
>sferica che si fa sempre pi� grande ne troviamo in numero uguale, con
>densit� che quindi diminuisce col quadrato del raggio.
>Ciascuna di queste particelle viene emessa da un atomo con un singolo atto
>di eccitazione.

Descriverei la cosa dal punto di vista ondulatorio.
Ogni atomo emette un onda a simmetria sferica che descrive la
probabilit� di trovare il singolo fotone nello spazio.

>
>Ebbene io chiedo che venga falsificata la seguente mia affermazione
>contraria:
>***Anche quando un singolo atomo � eccitato ed emette, da esso si diparte
>in ogni direzione una stermianta quantit� di "particelle"***.
>
>Non dovrebbe essere difficile dimostrarmi che non � vero.
>Luciano Buggio


Secondo me � molto semplice: si prende un atomo eccitato e lo si pone
in un calorimetro.
Al momento dell'emissione il calorimetro, se ideale, misura
l'assorbimento di una quantit� di energia pari all'energia della
transizione.
poi si prende un altro calorimetro, questa volta diviso in due
"emisferi" isolati.
Se la tua teoria � vera di dovrebbe registrare l'assorbimento di mezzo
quanto [i.e. la met� dell'energia della transizione] di energia da
parte dei due calorimetri, se � vera quella tradizionale, uno dei due
calorimetri, a caso, dovrebbe registrare un quanto intero di energia.
Questo per la parte gedanken....in pratica anche sostituendo il
calorimetro con un rivelatore in grado di dare una lettura di energia
assorbita, anche ipotizzando un efficienza quantica [nella cattura di
foroni] f, si avrebbe nel tuo caso una lettura di assorbimento di
energia hv/f , nel caso quantistico una lettura di hv con probabilit�
f.

Cio� mi pare che se si accetta il fatto che una radiazione di
frequenza v sia quantizzata in pacchetti di energia hv non
ulteriormente divisibili, questo basta ad escludere la tua teoria.
A meno che tu non intenda confutare la teoria della quantizzazione di
Plank, che � un intendo lodevole ma difficile...io posso solo pensare
che in passato la questione sia stata provata al di l� di ogni
ragionevole dubbio.

Ma del resto sono ben noti esperimenti a singolo fotone con effetti
"tutto o nulla", che non vedo come possano conciliarsi con una teoria
delle molte particelle.

Si dovrebbe avere che una volta rilevata un tra le infinite particelle
emesse, tutte le altre scompaiano, e quella restante venga rilevata
con energia hv...ma questa � esattamente la teoria
corpuscolare-ondulatoria comunemente accettata!

Altro esempio: si pongono due atomi della spessa specie, uno eccitato
e uno no vicini. Ogni tanto il primo atomo emette un fotone che viene
interamente assorbito dal secondo. Il secondo passer� esattamente al
livello energetico del primo: la transizione avviene senza perdita di
energia. Secondo la tua teoria dovrebbe essere possibile per il
secondo atomo, catturare parte delle particelle emesse dal primo e
eccitarsi a un livello energetico inferiore. Ma questo sono sicuro non
accade! la trasmissione risonante affiene con 100% di efficenza, o non
avviene affatto.

Oppure il gi� citato effetto fotoelettrico: quando avviene, non
importa quando, l'elettrone emesso ha energia cinetica hv [il famoso
potenziale di arresto...in tedesco ? :P]. Questo anche e soprattutto
quando la fonte � monofotonica.

Insoma la chiave � la quantizzazione dell'energia, prima ancora che
delle particelle.

Ma ho l'impressione che tu cerchi dati sperimentali giusto? in questo
caso non ti resta che spulciare nei vecchi archivi di qualche rivista,
magari tedesca, e vedere cosa trovi.
All'epoca le cose is facevano seriamente e non si raccontavano tante
balle...quindi � possibile che in qualche articoli trovi dati
sperimentali con buon dettaglio....
Received on Wed May 28 2003 - 23:32:00 CEST

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