Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Sun, 25 May 2003 20:56:33 +0200

Valter Moretti ha scritto:
> Ciao, sono andato a sbirciare su IS... Sono contento di avere
> smesso di frequentare quel posto da qualche anno (dopo alcune liti furiose
> qualcuno aveva anche cominciato a telefonarmi a casa oltre a spedirmi
> e-mail privati di insulti, allora ho chiuso del tutto).
Ti capisco benissimo...

> In ogni caso, se ritieni che sia utile, puoi prendere il mio intervento a
> cui fai riferimento sopra e mandarlo a tuo nome su IS, anzi se
> lo riscrivi tu sono sicuro che risultera' piu' chiaro
Grazie. Ma forse a pensarci bene non vale la pena: non apprezzerebbero
:-(

> (Nicola dice
> che e' confuso, secondo me non lo e', ma dato che l'ho scritto io
> non sono sicuramente un giudice imparziale).
Secondo me Nicola l'hai trattato troppo coi guanti...
L'avesse scritto a me, starebbe ancora a leccarsi le ferite (metaforiche
:) ).

> Ho letto uno dei tuoi interventi in cui dici che l'interpretazione di
> Bohm e' del tutto equivalente all'interpretazione standard della MQ.
> Non e' proprio del tutto vero: c'e' un problema enorme nella teoria
> di Bohm che allontana mille miglia quella formulazione da quella della
> MQ standard. Non e' possibile (almeno fino ad ora nessuno c'e' riuscito)
> costruire l'equivalente della cosiddetta "seconda quantizzazione" con
> la teoria di Bohm: i processi di creazione e distruzione di particelle,
> come quelli dell'ordinaria QED non si possono descrivere con la formulazione
> di Bohm. Quindi le due teorie non sono davvero equivalenti, mi aspetterei
> che se lo fossero, anche la seconda quantizzazione potrebbe essere formulata
> a' la Bohm.
Capisco quello che dici, ma non lo attribuirei a una "non equivalenza".
Il punto e' (secondo me) che per fare una teoria alla Bohm bisogna
decidere quali sono le osservabili "nascoste". La scelta e' arbitraria,
e Bohm ha scelto le posizioni.
In una teoria quantistica di campo, le analoghe delle posizioni
sarebbero piuttosto i valori del campo, oppure le componenti di Fourier,
insomma le cose per cui scrivi delle relazioni di commutazione tipo
insieme di oscillatori.
Non so se nessuno abbia provato; io no, e non ho idea di quello che
potrebbe succedere.
Dovrebbe venir fuori un'eq. di Hamilton-Jacobi con infiniti gradi di
liberta', e un potenziale quantistico dipendente da infinite variabili.
Non so se servirebbe a niente...
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Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
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Received on Sun May 25 2003 - 20:56:33 CEST

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