Re: Gli osservatori in meccanica quantistica

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Mon, 26 May 2003 10:46:44 +0200

Fabrizio Coppola ha scritto:

> luciano buggio wrote:

> > Eleonora ragiona come Einstein.
> > Tu parli peraltro di "primo impatto".
> > Allra ti chiedo: se Einstein (il cui "primo impatto" con queste cose si
> > protrasse per tutta la vita: mai cess� di trovare assurde,o quantomeno
> > incomplete, le interpretazioni acasuali e non localisitche dei quanti)
> > resuscitasse e desse oggi l'esame di Istituzioni di
> > Fisica, "inquadrerebbe
> > meglio in problema"

> Inquadrerebbe meglio il problema perche' nel frattempo avrebbe
> avuto a disposizione una massa di dati sperimentali enorme,
> il teorema di Bell (anni '60), l'esperienza di Aspect et al. (1982),
> e soprattutto gli esperimenti di ottica quantistica degli ultimi
> 15 anni, che veramente sono inspiegabili in un modello realistico
> locale.
Certo, avrebbe a disposizione pi� dati, soprattutto la possibilit� di
verifica del EPR attraverso il teorema di Bell.
Ma ritengo che Einstein li avrebbe valutati tutti, questi nuovi dati,
prima di arrendersi, per esempio avrebbe preso in considerazione l''potesi
delle traiettorie cicloidali per i fotoni, idea che ai suoi tempi nessuno
aveva mai proposto.
Oggi ci piace quello a cui ci siamo abituati, e certe domande non ci sono
pi�: Einstein (immaginato trapiantato con la sua testa nella nostra
epoca) le terrebbe ancora ben presenti e valuterebbe senza il pregiudizio
che vedo dappertutto le nuove proposte.

> >e si convertirebbe a quelle intepretazioni?

> Ghirardi nel suo libro (ma non riesco piu' a ritrovare la pagina)
> dice che negli ultimi anni della sua vita si era quasi adeguato..
Da dove sar� andato mai a tirar fuori Ghirardi questa cosa?!
 E' curioso che in un recente Thread su i.s. si � citata una "confessione"
in punto di morte di Eintein da cui risulta esattametne il contrario. In
quel dibattito su i.s., per minimizzare questa confessione (Einstein
diceva di non essere assolutaaamente, e che c'era tutto ancora da fare
in fisica), screditavano in generale tutte le dichiarazioni sul letto di
morte, spostando l'attenzione su
quanto detto e fatto in vita.
Proprio il contrario di quanto argomenti tu qui!.
(cut)

> Mi sembra di capire che tu sostieni proprio una di queste, in cui
> praticamente non crede piu' nessuno (a parte quel professore che
> tu citi ma che io non ho mai sentito).
Penso che ti riferisci al Prof. Franco Selleri, Ordinario di Fisica
Teorica all'Universit� di Bari, che ritengo essere una specie di
reincarnazione dell'Einstein che si opponeva all'interpretazione non
locale ed acausale della MQ.
>Ghirardi parla di questa
> "ultima spiaggia" (par.10.6), che si baserebbe su un problema
> tecnica (efficienza dei rivelatori), ma boccia le argomentazioni
> a riguardo.
Anche per me il problema "tecnico" dell'efficienza dei rilevatori �
fondamentale, e di solito ignorato.
Andr� a vedere come Ghiraardi lo liquida (potresti dirmi il titolo del suo
libro che citi?), perch� per me � ancora aperto.
Vedi cosa ne dico qui:
http://www.scuoladifisica.it/One%20Chapter%20Four-One-Three.html

> Pero' sul tuo sito non si specifica quale competenza hai
> di fisica (scusa se parlo come il prof. Fabri...).
Tanto, che conta? Franco Selleri � professore universitario, ma penso che
tu, sei hai un minimo di coerenza, devi rifiutare con la stessa
determinazione la sua visione realistica della fisica, come fanno tutti i
suoi colleghi, allineati con la convinzione della completezza della MQ. O
no?
Questa cosa delle referenze mi ha un po' rotto le scatole:-).
Ciao.
Luciano Buggio


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Received on Mon May 26 2003 - 10:46:44 CEST

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