Molto bene.
Schematizziamo allora la situazione speriementale nel seguente modo.
Lo schermo � una lastra fotografica ad emulsione sensibile alla luce.
Immaginiamola costituita di molecole, e che l'alterazione chimica di una
molecola che d� luogo al "puntino luminoso" avvenga ad opera
dell'interazione di una particella di luce con la molecola stessa.
Ipotizziamo ora che la probabilit� di tale interazione sia 1/q, che cio�
se faccio arrivare sullo schermo q particelle solo una (mediamente)
"colpisce" una molecola e la altera chimicamente.
Invio luce in quantit� "normale" (emissione non "debole"), una grande
quantit� (per un certo tempo, un "tempuscolo" equivalente alla durata di
un impulso), molte volte superiore a q, facciamo mille volte.
Allora si formeranno 1000 punti luminosi, (in quel lasso di tempo)
distribuiti su tutto lo schermo, e, se l'emissione continua, vedr�
l'immagine farsi sempre pi� chiara, crescendo di intensit� uniformemente
su tutto lo schermo.
Riduciamo l'intensit� dell'emissione fino ad arrivare ad emettere q
particelle in quel lasso id tempo..
Vedremo formarsi (mediamente) un solo punto luminoso. Continuando con la
stessa debole intensit� nel tempo se ne formeranno sucessivamente altri,
in altre regioni dello schermo, fino a copertura, la stessa di prima.
Aspetto le tue controindicazioni.
ciao.
Luciano Buggio.
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Received on Mon May 26 2003 - 11:47:46 CEST