> Ho poi cercato notizie sulla strumentazione usata da Barnett
> per scoprire un effetto che (a differenza di Falzone) ritengo
> essere di difficoltosa osservazione. Presumo cha la risposta
> si trovi negli articoli S.J.Barnett, Phys.Rew.,6,239,1915 e
> S.J.Barnett, Phys.Rew.,10,7,1917. Purtroppo non ho accesso a
> tali pubblicazioni, qualcuno puo' farlo e darne qui una
> sommaria descrizione?
Avevo provato a fare una stima per una configurazione
sperimentale di dimensioni 'umane' ma ovviamente anch'io non ho
proseguito a ragionarci sopra. Una difficoltà mia è che l'EM è
complesso anche per le tante unità di misura e forse ho
dimenticato di moltiplicare per qualche volume (maledetta
suscettività: ci va di mezzo pure il valore volumetrico, mai
capito perché :D)
Ma se come mi pare i valori sono piccoli, nel 1915 esisteva il
triodo da circa 6 anni: forse c'era stato il tempo di disporre
di amplificatori. Quel periodo storico è straordinariamente
interessante perché è in un certo senso è offuscato dalla
altrettanto straordinaria accelerazione tecnologica della
seguente II guerra mondiale e almeno a me è poco noto se non
dalle solite cose che si leggono nei testi di storia della
scienza. Quindi saperne di più su questa misura e in generale
cosa si facesse a quell'epoca, potrebbe rivelarsi almeno un po'
sorprendente.
Received on Fri Apr 09 2021 - 18:28:11 CEST
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