Re: Gli osservatori in meccanica quantistica
Adriano Amarici ha scritto:
> ...
> se fossi stato il
> creatore del mondo microscopico avrei pensato esattamente a questa
> procedura.
Modestamente :-))
> In fondo, da un punto di vista prettamente fisico, non puoi dire
> nulla su un sistema che non puoi misurare, quidni non ti resta che ammettere
> che tale sistema esista in una sovrapposizione di forme (tutte possibili)
> fino a che non lo misuri o interagisca in modo da renderti noto il suo
> stato.
Ho l'impressione che non ti sia chiara la differenza tra incertezza
epistemica e non epistemica...
Inoltre il non sapere non obbliga certo a pensare una sovrapposizione
lineare, ecc...
> Il gatto di arnold
No, quello e' un altro gatto; ha a che fare con la mappa del fornaio...
Woodridge ha scritto:
> ...
> Direi che basta uno strumento di misura. Inteso (correggetemi se scrivo
> inesattezze in quanto segue) come un oggetto che e' in qualche modo
> influenzato da una qualche proprieta' fisica del sistema.
Piu' o meno la penso anch'io cosi'.
Come ho gia'scritto in altro post, purtroppo questa discussione si e'
frammentata tra due NG e sovrapposta a un'altra in is. E ora non vorrei
ripetermi...
> Ascolta, i tuoi dubbi ti fanno onore.
> Personalmente (spero di non attirarmi le ire di nessuno), ritengo che
> spesso (non mi fare dire sempre, va...) sia piu' importante porsi le
> domande che trovare le risposte.
OK, pero' con un po' di cautela.
Primo: se uno si cura piu' di formulare domande che di imparare le
risposte che sono gia' state date (magari anche senza capirle bene, in
un primo tempo) c'e' rischio che poi finisca costituzionalmente incapace
di fare altro che domande ... sempre e solo domande...
Studenti che cosi' facendo si sono persi, ne ho visti piu' d'uno...
> Ti firmi come studentessa del primo anno. Allora e' meglio chiarire una
> cosa. Non devi studiare fisica sperando di trovare una qualche verita'
> assoluta e inconfutabile. O la spiegazione di perche' l'Universo
> funziona come funziona.
> Questa e' la vera metafisica.
> A mio modesto parere (ah no, ormai si dice solo "imho"), il compito
> principale del fisico (e dello scienziato in generale) e' quello di
> descrivere. Prendere atto di cio' che si osserva (e dagli!), costruire
> modelli per far quadrare le osservazioni fatte, e con essi predirne di
> nuove. Il modello va bene fino a che un qualche fatto nuovo non trova
> spiegazione nel modello stesso, o lo contraddice.
Direi che tra la posizione metafisica della verita' assoluta e quella
strumentalista che enunci dopo, ci siano vie di mezzo.
Per fare un esempio abusato, se Einstein non si fosse chiesto *perche'*
tutti i gravi cadono con la stessa accelerazione, la RG non sarebbe mai
nata.
> Forse sono stato immodesto a presentarlo come un mio parere, in realta'
> se chiedi in giro a chi ti ha preceduto sulla strada che stai
> percorrendo ti diranno tutti (spero!) cosi'.
Senz'altro moltissimi; e a mio parere non e' un buon segno.
Fare modelli puo' significare molte cose: da scrivere le eq. di Maxwell,
a buttar giu' un rozzo fittaccio di un po' di dati sperimentali con una
ventina di parametri liberi.
I Maxwell sono sempre stati pochi, ma oggi mi pare che vengano
addirittura scoraggiati, anche perche' i "fittacci" si pubblicano
facilmente...
Valter Moretti ha scritto:
> la questione e' interessante pero' e' mal posta per vari motivi.
> ...
Le cose che scrive Valter posso condividerle per intero.
Ma questa e' la prova del casino che Nora ha prodotto: Valter e' uno di
quelli che non scrivono e non leggono is, per cui non sa quello che sta
succedendo li'.
Questo intervento in is sarebbe stato molto opportuno, perche' li' ci
sono dei "filosofi" (chiamiamoli cosi') che a essere cortesi esprimono
opinioni leggermente divergenti da quelle di Valter...
Io che li leggo entrambi, non so piu' che pesci pigliare: o scrivo qui o
scrivo li'. Il cross-post sarebbe inutile, perche' non pochi qui non
hanno letto gli interventi li'.
D'altra parte non posso lasciare che li' imperversi gente che oltre
tutto ha un atteggiamento presuntuoso anzi che no, e pretende di
trinciare giudizi a dritta e a manca.
-------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica "E. Fermi"
Universita' di Pisa
-------------------
Received on Thu May 22 2003 - 21:46:38 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Mon Feb 10 2025 - 04:23:44 CET