Re: Principio di equivalenza

From: rez <rez_at_rez.localhost>
Date: Tue, 20 May 2003 21:37:56 GMT

On Wed, 14 May 2003 09:32:24 +0200, luciano buggio wrote:

>Pensavo che per discutere questo caso fosse sufficiente il concetto
>di limite di una funzione, che si studia al liceo.

Non occorre neppure quello.
Basta la nozione di campo di accelerazioni.. be' diciamo piu`
semplicemente di corpi accelerati in misura diversa da punto
a punto. Esempio un disco in rotazione.

Rispondo qui anche a questo che dici nell'altro post:

>"Affinch� il PE possa valere pienamente (col rigore della matematica, ove
>non si scherza con approssimazioni e concetti come quello della
>trascurabilit�) bisogna che l'ascensore diventi puntiforme, col che non �
>possibile alcun esperimento, nemmeno mentale: il PE � quindi un enunciato
>sul nulla, poich� � nullo (=ha estensione nulla) il il suo dominio."

Ma no, che e` semplicissimo..
L'accelerazione, per cancellare il campo gravitazionale vero,
occorre che semplicemente sia *variabile da punto a punto.*
E questo puo` riguardare la sola intensita`, la sola direzione
o entrambe.

L'ascensore e` solo un'immagine. Se non soddisfa abbastanza,
allora non e` un problema dell'Einstein trovare -se c'e`- un
altro esempio pratico.

-- 
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Remigio Zedda	| E-mail: remigioz_at_tiscali.it
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Received on Tue May 20 2003 - 23:37:56 CEST

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