Gli osservatori in meccanica quantistica
La storia secondo la quale un'osservabile viene forzata ad assumere uno
stato quando qualcuno la osserva non riesce ad andarmi gi�.
Sar� che forse non ho capito niente, ma a me sembra impossibile.
Non posso credere che un fatto fisico assuma una forma A o una forma B in
funzione del fatto che qualcuno lo osserva o meno.
Se ho ben capito quello proposto dalla meccanica quantistica non � il fatto
banale che il termometro per misurare la temperatura dell'acqua modifica la
temperatura dell'acqua stessa; � un principio ben pi� profondo.
Mi sembra un'affermazione di ordine metafisico.
Mi sembra che basti, a confutarla riflettere sulla definizione di
osservatore.
Ci vuole, come osservatore, un essere umano? Basta un essere vivente?
Il mio cane pu� andare? E un insetto? E un albero? O forse serve quella
propriet� di tipo
religioso degli esseri viventi che va sotto il nome di anima, o di
coscienza, o di capacit� di concepire il concetto di s� stesso?
Tutto sommato un albero osserva i fotoni che interagiscono con le molecole
delle proprie foglie.
E uno strumento di misura sigillato dentro un cassetto, mentre sta misurando
qualcosa, � un osservatore? O lo diventa quando apro il cassetto e lo
guardo?
Mi sembra che queste domande stiano scivolando nel ridicolo.
Capisco che un fisico deve avere l'apertura mentale in grado di considerare
qualsiasi teoria, ma c'� un limite a tutto.
Non si pu� chiedere ad un fisico di credere in dio.
Non vi pare?
Eleonora
1� anno di fisica
Received on Tue May 20 2003 - 11:30:20 CEST
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