Variabili nascoste di Bohm

From: Fabrizio Coppola <scientia_at_ANTISPAMtechnologist.com>
Date: Mon, 19 May 2003 15:30:34 GMT

Salve,

conoscevo qualcosina della teoria a variabili nascoste
di Bohm (intepretazione alternativa della meccanica
quantistica), ma sto leggendo ora il libro di Ghirardi
(Un'occhiata alle carte di Dio) e
la sto considerando un po' piu' in dettaglio.

In estrema sintesi, seconda questa teoria esiste sia la
funzione d'onda che la posizione esatta della particella,
e la funzione d'onda funziona come campo di *forza*
aggiuntivo sulla particella stessa (oltre ad eventuali
forze tradizionali), il che modifica la traiettoria di
quel tanto da spiegare gli effetti quantistici.
La funz.d'onda psi viene detta "onda pilota".
Pare che tale teoria riesca matematicamente a spiegare
tutto cio' che viene spiegato dalla teoria quantistica
"standard" (e che ovviamente viene effettivamente
osservato sperimentalmente).
Pero' mi sembra di aver trovato degli esperimenti
che non tornano.
 
Ma vediamo prima quelli che sembrano perfettamente
spiegati.
Per esempio la diffrazione degli elettroni e' dovuta
al fatto che ciascun elettrone all'inizio partira'
da una posizione leggermente diversa di ogni altro,
quindi la psi (che e' un campo di forza) la fara'
evolvere in maniera leggermente diversa da altri
elettroni, e tale diversita' riesce a spostare
di tanto gli elettroni cosicche' essi complessivamente
si distribuiranno in maniera conforma alla figura
di diffrazione! Pare che il formalismo matematico
spieghi perfettamente i risultati sperimentali.

Lo stesso pare che valga anche per l'interferenza:
l'elettrone passa effettivamente da un foro solo,
cosicche' la celebre ed ambigua sovrapposizione
non esiste...
Poiche' ciascuno sara' in una posizione leggermente
diversa dagli altri, esso subira' delle forze diverse,
che lo sposteranno di quel tanto da farlo andare a
colpire anche zone apparentemente "proibite" alle
particelle, cioe' quelle proprie delle figure di
interferenza della onde.

Quest'ultimo fatto pero' non mi convince, e
chiedo lumi a chi ha capito perfettamente che cosa
ho scritto finora (e magari conosca bene la teoria
di Bohm).

Il mio dilemma e' questo: se un elettrone passa
effettivamente da uno dei due fori, e io metto
un rivelatore vicino all'altro foro, il rivelatore
non puo' vedere l'elettrone, che percio' continua
sull'altro percorso... ma cosi' facendo dovrebbe
continuare a fare figura di interferenza!
Infatti l'onda pilota, nella zona dove passa l'elettrone,
resta inalterata (credo) e quindi dovrebbe far
percorrere all'elettrone la stessa traiettoria che
percorrerebbe senza che vi fosse il rivelatore
dall'altra parte, la cui presenza e' del tutto
ininfluente. Conclusione: l'elettrone dovrebbe fare
ugualmente la figura di interferenza!
Invece sperimentalmente non si ottiene la figura
di interferenza (com'e' ben noto).
E allora, come la mettiamo?

Ma vi e' di piu'. Secondo me la teoria di Bohm
non puo' nemmeno spiegare altri esperimenti, tutti
quelli in cui l'elettrone o il fotone sembra
"sdoppiarsi" in due cammini diversi, o meglio,
in cui la funzione d'onda della singola particella
e' non nulla in due zone di spazio diverse e disgiunte
(sono stati fatti vari esperimenti di questo tipo con
laser, specchi semiriflettenti, cristalli birifrangenti,
ecc.).

Infatti, se il fotone si trova realmente su uno dei
due percorsi, e la sovrapposizione quantistica standare
non esiste, i risultati finali (tipici della sovrapposizione)
dovrebbero essere diversi: non c'e' onda pilota che
tenga (poiche' non vedo come l'onda pilota sul percorso
vuoto possa influenzare l'onda pilota sul percorso dove
l'elettrone passa effettivamente).

Insomma, la teoria mi sembra incompleta ed incapace
di spiegare alcuni esperimenti (specialmente quelli
piu' recenti di ottica quantistica), anche se spiega
brillantemente altri (sembra perfino EPR, ricorrendo
ad un effetto non-locale che non ho ancora ben capito,
ma voglio crederci e darla per buono: ma su quelli
di ottica quantistica, e anche sull'interferenza di
elettroni, non vedo una soluzione).

Grazie per gli eventuali chiarimenti
Fabrizio
Received on Mon May 19 2003 - 17:30:34 CEST

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