Re: Principio di equivalenza

From: luciano buggio <buggiol_at_libero.it>
Date: Wed, 14 May 2003 11:13:08 +0200

The Fuzzy ha scritto:

> "Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
> news:3EBAA7F7.31CB504E_at_mclink.it

> > Percio' il princ. di equiv. va enunciato con la clausola "locale", che
> > vuol dire appunto che l'indistinguibilita' vale "in piccolo", non su
> > regioni di spazio-tempo estese a piacere.
> > Un riferimento in caduta libera e' *localmente* indistinguibile da un
> > rif. inerziale, ecc.

> Interessante. Ho aggiunto un altro pezzetto hai gi� pochi pezzi
> di RG che ho in testa.
> Mi sorgono spontanee due domande:
> 1) Einstein era al corrente della cosa?
> 2) Se la risposta � no, allora che impatto/conseguenze hanno
> queste considerazioni sulla RG?

Visto che alla seconda tua domanda nessuno ha ancora risposta, ci provo io.
La prima conseguenza che vedo non sar� naturalmente condivisa, ma credo di
avere il diritto di esternare le mie conclusioni, che ho cercato di trarre
da un ragionamento esclusivamente logico, che si serve della teoria dei
limiti e del campo di esistenza di una funzione.
Questa conseguenza � che il PE non ha alcun valore, perch� � un enunciato
"sul nulla".
Questa � la conseguenza "forte", e non sta a me dire che cosa implica per
la validit� della RG, che forse potrebbe sopravvivere anche senza il PE.
La seconda conseguenza, debole, e che da tutti penso possa essere
condivisa, � che ci� che si trova scritto in tutti i testi, credo, non
solo quelli divulgativi, ma anche quelli scolastici ad alto livello, e
negli articoli specialistici che che assumono il PE come dato, �
*semplicemente falso*, e quindi va riscritto con la precisazione che il PE
ha solo validit� locale.
In tutti i testi c'� scritto che "l'uomo nell'ascensore non pu� fare
alcun esperiemento per scoprire se � fermo in campo gravitaizonale o in
moto uniformemente accelerato nel vuoto, o se � in caduta libera in campo
gravitazionale o fermo o in moto inerziale nel vuoto".
L'affermazione � falsa, perch� egli pu� accorgersene osservando
l'eventuale allungamento di una molla attaccata al soffitto.
*****************E questo, nel Gedankenexperiment, lo pu� fare anche in un
ascensore infinitesimo.***************.
Che Einstein, come ti � stato detto, abbia considerato al cosa (senza
peraltro parlare di effetto mareale e senza entrare nei dettagli, ma solo
cos�, pare, di sfuggita) � cosa nota a pochissimi, � risultato di una
ricerca, per cos� dire, "filologica", e non si trova nei libri..
Sempre amnmesso che quanto riferitoti da Dumbo abbia a che fare col PE,
cosa che adesso chiedo direttamente a lui.
Ciao.
Luciano Buggio
http://www.scuoladifisica.it
> grazie fuzzy





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Received on Wed May 14 2003 - 11:13:08 CEST

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